09 Maggio 2017, 18:17
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PALERMO – “Dopo lo stop in Cdm della norma sui commissariamenti delle aziende sanitarie e ospedaliere è ovvio che il governo procederà con le nomine dei manager”. Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, conversando con i cronisti a Palazzo dei Normanni. Poi, ironizzando con i cronisti sulla decisione della conferenza dei capigruppo di trasmettere alle commissioni di merito gli emendamenti, oltre 1.200, al collegato, già incardinato all’Ars e la cui discussione sarebbe dovuta cominciare proprio oggi, ha aggiunto: “Con le migliaia di emendamenti presentati non basterebbero nemmeno i cinque anni della prossima legislatura per approvare il collegato”. Crocetta ha inoltre spiegato che il governo non intende presentare un nuovo disegno di legge per aggiustare la riforma sull’acqua pubblica impallinata in alcune sue parti dalla Corte Costituzionale. “Non serve una nuova legge”, è il pensiero del presidente della Regione. “La legge c’è – ha affermato l’assessore all’Energia, Vania Contrafatto -. Stiamo definendo la valutazione sulle norme che hanno passato il vaglio della Corte Costituzionale, non è necessario tornare in aula. Basta applicare quelle che ci sono già, escludendo le parti cassate dalla Corte”.
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09 Maggio 2017, 18:17