08 Settembre 2013, 13:16
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PALERMO – Fra qualche giorno tornerà dalla sua breve pausa estiva ma di relax per il presidente della Regione Rosario Crocetta non se ne parla proprio. Al suo rientro a Palermo ci sarà infatti da discutere con il Pd dell’ormai noto rimpasto della giunta. Sulle richieste dei democratici e sulle conseguenti poltrone che al momento traballano il governatore però non si sbilancia : “Trovo imbarazzante che il Pd da mesi non faccia altro che chiedere poltrone – ha dichiarato Crocetta in un’intervista a Repubblica – non si rendono conto che questi schemi sono da vecchia Repubblica”.
Su un ipotetico borsino, fra chi potrebbe rimane e chi invece potrebbe iniziare a fare le valigie, l’ex sindaco di Gela prova però a lancia degli indizi : “L’assessore Bianchi, così come la Scilabra, la Stancheris e la Lo Bello hanno lavorato più che bene..” dunque fiducia nei ‘fedelissimi’ che si occupano di settori fondamentali per l’isola (Economia, Formazione e Turismo e Territorio) e che, nell’ultimo anno solare, sono rimasti sotto la lente d’ingrandimento dell’opinione pubblica nell’ambito dell’argomento ‘sprechi’.
Crocetta ripartirà dunque dallo zoccolo duro della sua giunta spostando la riflessione invece su chi non è indispensabile. Il primo fra i ‘sacrificabili’ del presidente della Regione potrebbe essere proprio un esponente del Pd. Il messinese Nino Bartolotta, definito dallo stesso Crocetta “lento nel presentare i piani sulle infrastrutture”, sarebbe infatti un serio candidato a lasciare il suo posto. In area Megafono, ma altrettanto a rischio come Bartolotta, anche l’assessore ai Beni Culturali Mariarita Sgarlata. L’archeologa, scelta ad aprile dallo stesso Crocetta dopo il rifiuto di Antonio Presti, nonostante l’egregia gestione della grana ‘Novamusa’ non si è segnalata particolarmente in un ambito dinamico come quello dei beni culturali dell’isola.
Ultimo probabile nome in uscita quello dal settore Energia coperto dall’ex pm Nicolò Marino. L’assessore, vicino più che altro ad un cambio di delega piuttosto che ad una totale estromissione dalla giunta, paga i recenti contrasti con Confidustria in merito allo smaltimento dei rifiuti in Sicilia. Crocetta infatti in quell’occasione provò a mediare fra le due parti anche se la sua nota sembrò difendere più gli industriali. Pronto a sostituirlo c’è il consulente Antonello Pezzini. Sicuro di una riconferma in quota Udc l’assessore all’Agricoltura Dario Cartabellotta mentre su un eventuale addio di Ester Bonafede e Patrizia Valenti il governatore non porrebbe alcun ostacolo.
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08 Settembre 2013, 13:16