Crolla intonaco alla scuola Bragaglia | Paura tra gli alunni, 3 bimbi feriti

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13 Febbraio 2014, 16:46

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PALERMO – Parte dell’intonaco del soffitto di una classe della scuola elementare in via Bragaglia, a Palermo, è crollato. Tre alunni della classe IV C sono stati raggiunti da alcuni pezzi dei calcinacci mentre si trovavano seduti ai propri banchi. I bambini sono stati controllati dai sanitari del 118, ma per fortuna hanno riportato soltanto qualche escoriazione e sono stati medicati sul posto e poi riaccompagnati a casa dai propri genitori. Nessuno di loro risulta essere stato trasportato in ospedale o ricoverato. In via Bragaglia, zona corso Calatafimi, sono arrivati i carabinieri, il personale del 118 e vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza la classe.

“Vedete questi calcinacci a terra?  – Dice la preside Gerlanda Uschera – sono quelli che i vigili del fuoco stessi hanno fatto cadere per mettere in sicurezza l’area. Il cedimento ha rigurdato una porzione più piccola di intonaco, alla quale era attaccato un neon. I bambini erano dentro l’aula e stavano finendo le lezioni. Ma non è successo nulla di grave. Non ho notizia di bimbi feriti. E’ chiaro che erano molto spaventati per quanto successo, ma sia la maestra che tutto il personale ha agito in modo professionale facendo uscire i piccoli dalla classe e chiamando il 118 per precauzione”. La preside Gerlanda Uschera ripercorre i momenti che hanno preceduto il crollo dell’intonaco nella quarta C della elementare ”Bragaglia”. “Erano le 13.10 – aggiunge – ho subito chiamato i vigili del fuoco e il personale del 118 per dare assistenza ai bambini. Sono arrivate l’assessore regionale Nelli Scilabra, e quelli del Comune Barbara Evola e Agata Bazzi per rendersi conto di quanto successo. Credo che in poco tempo le due aule interdette dai vigili del fuoco saranno presto agibili, nel frattempo, i bimbi della IV C faranno lezione al piano terra”.

“Vorrei tranquillizzare tutti i genitori che mi hanno chiamato – conclude la preside – ho visto foto pubblicate su internet che non corrispondono al vero che non sono della scuola. Tutto ciò è servito soltanto a creare allarmismi, perché vi garantisco che nessuno è finito in ospedale e, prima d’ora, in quella classe non c’era stato nulla che avrebbe potuto farci pensare che l’aula non era sicura”.

“Ho letto la notizia su Internet – dice la signora Francesca – e mi sono spaventata. Poi sono arrivata qui e mi sono resa conto che mia figlia era già al sicuro. “Io ho visto uscire di corsa mio figlio, che si trovava proprio in quella classe – prosegue la mamma di Filippo, un bimbo che frequenta la IV C – ma per fortuna nulla di grave. L’importante è che adesso venga tutto monitorato per garantire la tutela dell’incolumità dei bambini, non voglio avere paura che succeda loro qualcosa mentre sono a scuola”. Domani le lezioni saranno regolarmente svolte.

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“Chiederemo un monitoraggio attento in tutte le scuole della zona – dice Serena Potenza, presidente della Commissione Cultura della IV circoscrizione -. Non è mai colpa dei dirigenti scolastici, come in questo caso, ma piuttosto della mancanza di finanziamenti adeguati alla manutenzione delle strutture scolastiche. Si può risparmiare su ogni fronte, ma non sulla sicurezza dei bambini. Stavolta non è successo nulla di grave, ma dobbiamo essere lungimiranti e puntare alla sicurezza al cento per cento”. Della stessa opinione è il presidente di circoscrizione Silvio Moncada: “Per precauzione negli scorsi mesi è stato trasferito il plesso Cavour in un altro edificio. Anche alla Ragusa Moleti ci sono stati problemi e non appena si verificano infiltrazioni, sarebbe necessario intervenire sempre tempestivamente invece di aspettare che qualcosa ceda. Sono necessari investimenti cospicui”.

La nota del Codacons. “Le scuole italiane cadono a pezzi e noi lo diciamo oramai da anni. L’episodio odierno dimostra come troppe scuole in Italia non siano sicure e rappresentino un potenziale rischio per la salute di studenti, insegnanti e personale scolastico”. Lo afferma in una nota il Codacons in seguito al crollo, avvenuto stamane a Palermo, dell’intonaco del soffitto di una classe della scuola elementare di via Bragaglia, che ha causato il ferimento di tre alunni. L’associazione invita i genitori degli alunni della scuola coinvolta e il personale dell’istituto a “chiedere un risarcimento danni al ministero dell’Istruzione in relazione ai rischi corsi in seguito ai mancati provvedimenti per la messa in sicurezza degli istituti scolastici”. “Il problema delle strutture scolastiche rappresenta una questione irrisolta nel nostro Paese – afferma il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi – al punto che abbiamo dovuto avviare, e vincere, una apposita class action contro il Ministero dell’Istruzione, affinché venisse emanato il piano generale di edilizia scolastica come stabilito dalle leggi”.

 

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13 Febbraio 2014, 16:46

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