31 Ottobre 2014, 16:33
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ROMA- Tutti assolti, anche i medici. Questa la sentenza della corte d’appello di Roma per la morte di Stefano Cucchi, il geometra romano arrestato il 15 ottobre 2009 per droga e deceduto una settimana dopo nell’ospedale ‘Sandro Pertini’. In primo grado furono condannati solo i medici per omicidio colposo. Assolti quindi il primario del Reparto detenuti del ‘Pertini’, Aldo Fierro, i medici Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi De Marchis Preite e Silvia Di Carlo e Rosita Caponetti; gli infermieri Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe; gli agenti della Penitenziaria Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici.
Assolti per insufficienza di prove. Questa la motivazione della Corte d’Appello per l’assoluzione dei sei medici, tre infermieri e tre agenti della penitenziaria imputati nel processo per la morte di Stefano Cucchi. La sentenza ai sensi dell’articolo 530 secondo comma richiama l’insufficienza di prove.
“Il ‘caso Cucchi’ non finisce qui”. Così l’avvocato della famiglia di Stefano, giovane morto nel 2009 una settimana dopo l’arresto per droga con segni di traumi violenti e denutrizione. Oltre al ricorso in Cassazione, dice il legale, “intraprenderemo un’azione legale nei confronti del Ministero” della Giustizia, “affinché si possa riconoscerne la responsabilità rispetto alla morte di Stefano”. “Mi devono uccidere per fermarmi”, afferma Ilaria Cucchi, sorella di Stefano. “L’assoluzione per insufficienza di prove”, spiega, è “il fallimento della Procura di Roma”.
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31 Ottobre 2014, 16:33