16 Febbraio 2012, 15:05
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Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate oggi dall’onorevole Rita Borsellino a Repubblica: ricordando l’esperienza all’Assemblea Regionale Siciliana – che lei stessa definisce la ‘meno confortante’ – dice di aver dovuto ‘battersi’ per far sottoscrivere ai DS la mozione di sfiducia a Cuffaro. L’onorevole Borsellino evidentemente non ha buona memoria. Primo: in quella occasione i DS avevano già sciolto il proprio gruppo parlamentare per costituire, insieme con i deputati della Margherita, il nuovo gruppo del Partito Democratico che è stato presentato il 24 ottobre 2007, eleggendo il sottoscritto come presidente del nuovo gruppo. La mozione di sfiducia è stata depositata il 22 gennaio 2008, ovvero solo quattro giorni dopo la sentenza di primo grado che ha visto condannare l’allora presidente della Regione Cuffaro.
Secondo: l’onorevole Borsellino non ha avuto bisogno di ‘battersi’ con nessuno, meno che mai col capogruppo del PD di allora perché, come molti ricordano e come è facile verificare, a scrivere materialmente la mozione di sfiducia ed a presentarla in aula è stato proprio il capogruppo PD, e non la ‘portavoce’ del centrosinistra che in quella giornata (forse aveva poca voce?) decise di non illustrare la mozione malgrado ne fosse la prima firmataria, limitandosi ad un intervento d’aula.
Mi dispiace che l’onorevole Borsellino stia rileggendo quella pagina di storia della nostra Regione con parole tanto rancorose quanto insinuanti: anche le pietre, in Sicilia, sanno che a condurre la battaglia di opposizione al governo Cuffaro, in prima persona e senza mai incertezze, ci sono stati prima i DS assieme alla Margherita, e poi – da quando si è costituito – il PD. E si tratta di una battaglie portata avanti senza alcun bisogno di ‘stimoli’ che, in quella legislatura, per la verità non sono arrivati dall’onorevole Borsellino né in occasione della mozione di sfiducia, né in qualunque altro dibattito d’aula o parlamentare. Gli unici ‘stimoli’ che ricordo, semmai, sono quelli che proprio l’onorevole Borsellino ha ricevuto da quanti, con coerenza e competenza, hanno portato avanti il lavoro parlamentare per il centrosinistra in Sicilia.
Non voglio far scadere il dissenso politico che oggi mi divide dall’onorevole Borsellino in una polemica personale, ma sento il bisogno di questa puntualizzazione per una doverosa tutela dell’impegno del partito che rappresento e che ho rappresentato all’Ars: non accetto che possa mettersi in discussione la trasparenza e il rigore politico con cui, i DS prima e il PD poi, hanno condotto le loro battaglie contro Cuffaro e il cuffarismo.
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16 Febbraio 2012, 15:05