05 Gennaio 2013, 17:22
1 min di lettura
RAFFADALI (AG) – “Sono venuto in Sicilia solo per salutare mio padre e per stare vicino ai miei familiari. Andrò via prima che scada il tempo”. Sono le parole pronunciate da Totò Cuffaro al suo arrivo a Raffadali. Un piccolo gruppo di persone tra giornalisti e amici lo attendeva davanti all’abitazione di via Salita Rosario, nel paese in provincia di Agrigento.
L’ex governatore dopo avere registrato il suo arrivo in Sicilia nella caserma dei carabinieri ha subito raggiunto l’abitazione dove lo attendevano la mamma Ida e i fratelli Silvio e Giuseppe. “Ringrazio il tribunale che mi ha dato la possibilità di salutare per l’ultima volta mio padre”, ha aggiunto Cuffaro, che ai cronisti che gli chiedevano le sue sensazioni per il ritorno in Sicilia ha risposto: “E’ una terra meravigliosa, godetevela”. Poi è entrato nell’abitazione al primo piano. Cuffaro è giunto a Raffadali in auto con il fratello e la figlia. Indossava un maglione verde e pantaloni scuri.
Cuffaro ha un permesso di 24 ore per restare accanto ai familiari e partecipare alla tumulazione della salma del papà Raffaele, deceduto il 31 dicembre scorso. La tumulazione è in programma domani mattina alle 10 nella cappella di famiglia al cimitero di Raffadali. Cuffaro ripartirà con un volo da Palermo alle 18 di domani pomeriggio. Ad accogliere l’ex presidente davanti casa, una trentina di persone, di cui la gran parte giornalisti di testate locali e nazionali. La famiglia Cuffaro ieri aveva chiesto un atteggiamento si silenzio e di rispetto per il lutto che l’ha colpita.
“La magistratura – ha detto ai giornalisti il fratello Silvio – è stata solerte nell’iter, quindi nessuna polemica” sui tempi per il rilascio del permesso, che ha consentito all’ex governatore di lasciare temporaneamente il carcere. Cuffaro ha avuto notizia della morte del padre solo all’indomani, questo perchè è vietato, senza un’autorizzazione, poter comunicare con l’esterno.
Pubblicato il
05 Gennaio 2013, 17:22