Cultura, la proposta di Sel |”Si avvii un forum”

25 Gennaio 2014, 12:16

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CATANIA – Qual è l’idea progettuale dell’Amministrazione per una rinascita culturale di Catania? Se lo doandano i rappresentanti di Sel, alla luce delle novità relative al teatro Coppola. “I recenti avvenimenti che riguardano lo stato dell’occupazione del Teatro Coppola e la posizione espressa dall’amministrazione Bianco, nella persona dell’assessore al patrimonio Girlando e dell’assessore alla Cultura Licandro, di valutare possibili soluzioni di affidamento del teatro occupato — scrivono in una nota – pongono alcuni interrogativi che riguardano la città.  E’ volontà di questa amministrazione, rendere partecipe tutta la città e la società civile, le forze sociali, le associazioni ecc…. alla realizzazione di un progetto organico sulla destinazione d’uso degli immobili e sulla stesura di un regolamento per eventuali affidamenti e/o proposte di gestione? Viene considerata l’ipotesi di modificare il rigido regolamento comunale sugli affitti e cessioni temporanee dei locali già approvato dalla giunta Stancanelli? Come si intende procedere per evitare il rischio di speculazioni sugli immobili del comune che, ricordiamo, appartengono ai cittadini, essendo non solo parte del bene pubblico?”.

Chiedono di conoscere quale sia la visione e il progetto dell’amministrazione per rilanciare la ripresa economica degli operatori culturali della città. “Il circolo Graziella Giuffrida- concludono . ritiene che l’amministrazione debba quanto prima avviare un processo di apertura alla gestione partecipata della città, così come enunciato in campagna elettorale dal sindaco Bianco. Chiediamo quindi che si apra un forum di discussione sulla cultura e sugli gli spazi della città per garantire con trasparenza e partecipazione l’elaborazione delle scelte in materia di regolamenti e di progettualità, attraverso atti concreti e trasparenti, a partire dal Teatro Massimo Bellini, nella sua collocazione istituzionale, fino al Teatro Coppola, nella libera scelta assembleare di cittadini pur nel volontariamente fuori dal percorso istituzionale”.