Custodia cautelare scaduta | Scarcerato il cognato di Nicchi

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11 Luglio 2014, 15:28

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PALERMO – Sono scaduti i termini di custodia cautelare. Lascia il carcere Luigi Giardina, cognato di Gianni Nicchi e condannato in primo grado per avere favorito l’astro nascente della mafia palermitana.

Su istanza degli avvocati Giovanni Castronovo e Debora Speciale, la Corte d’appello presieduta da Daniele Marraffa lo ha rimesso in libertà. Si tratta del collegio che sta giudicando in secondo grado Giardina assieme a una sfilza di imputati che come lui furono arrestati nel luglio 2011.

Da Pagliarelli a Porta Nuova, compreso il popolare quartiere del Borgo Vecchio: i carabinieri misero in ginocchio la mafia di una grossa fetta della città di Palermo. A gennaio scorso, il giudice per l’udienza preliminare condannò una trentina di imputati. L’operazione Hybris del Reparto operativo e del Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri ricostruì la rete del pizzo e la catena di connivenze che avrebbe protetto la latitanza di Nicchi, poi arrestato dalla sezione Catturandi della Squadra mobile. Mentre gli davano la caccia, il giovane boss alla guida della mandamento di Pagliarelli trascorreva le vacanze a San Vito Lo Capo e ad Amantea, in Calabria, in compagnia della fidanzata e del figlio.

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In primo grado, Giardina fu condannato a 3 anni e 3 mesi. Per lui l’ipotesi di reato fu, però, derubricato da associazione mafiosa in favoreggiamento aggravato.

 

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11 Luglio 2014, 15:28

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