20 Settembre 2012, 19:45
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PALERMO – Scoppia la polemica al cimitero dei Rotoli e a sollevarla è il capogruppo dell’Udc Giulio Cusumano, che denuncia anomalie nella gestione del campo santo cittadino. “L’impianto di cremazione – si legge in una nota dell’esponente centrista – è stato dichiarato fuori uso. Eppure questo non ha impedito alla struttura comunale, la scorsa settimana, di cremare una certa signora Orlando, il cui cognome dà adito a qualche sospetto. Sarebbe interessante sapere se il forno funziona e chi ha eseguito la cremazione, visto che bisogna essere in possesso di uno speciale patentino che permetta di effettuare in piena legalità l’operazione”.
Domande a cui risponde, a stretto giro di posta, il capo di gabinetto del sindaco Orlando, Gabriele Marchese, che è anche il dirigente degli Impianti cimiteriali. “Cusumano, evidentemente, non è informato in modo corretto – dice Marchese – cosa che un consigliere dovrebbe fare, e inoltre non sa nemmeno contare: le salme cremate sono due e non una. Intanto, il forno non è spento ma è in condizioni per le quali non si può aprire a cremazioni al pubblico, perché non consente la registrazione dei fumi. Viene utilizzato per qualche prova o per qualche caso eccezionale, come nel caso di una salma da 300 chilogrammi e una la cui cassa era sprovvista delle necessaria valvola, che rischiava di scoppiare. E quindi abbiamo effettuato due cremazioni. E sulla presunta parentela, smentisco categoricamente”.
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20 Settembre 2012, 19:45