Da bidone a rivelazione | Seconda vita per Posavec

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27 Settembre 2016, 08:30

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PALERMO – Da maggiore bersaglio delle critiche a rivelazione della squadra in appena un mese, Josip Posavec potrà raccontare così ai suoi nipoti i primi mesi da portiere titolare del Palermo in serie A. Il classe ’96, reduce da due ottime prestazioni contro l’Atalanta in trasferta e sopratutto la Juventus al ‘Barbera’ nonostante la sconfitta, si è guadagnato gli applausi del suo nuovo pubblico con interventi coraggiosi ma allo stesso tempo degni di un vero fuoriclasse nel confronto con campioni naviganti (vedasi gli incroci ravvicinati di sabato con Higuain e Mandzukic rimasti a secco nonostante le numerose occasioni, ndr). Eppure l’avventura fra i pali da titolare per l’ex Inter Zapresic non era iniziata sotto i migliori auspici.

Dopo l’investitura ufficiale fatta dal patron Zamparini già nel ritiro austriaco di Bad infatti l’estremo difensore croato non aveva ripagato immediatamente la fiducia del presidente rosanero procurando i rigori nelle amichevoli contro l’Al Wehda e il Marsiglia (entrambi i match terminati sull’1-1, ndr) e insinuando il dubbio nella tifoseria che la scelta del numero uno di viale del Fante fosse troppo affrettata per lasciare le chiavi della porta ad un 20enne con nessuna esperienza nel nostro campionato. La linea della società però, che con il ds Faggiano anche nelle battute finali del mercato non ha mai ricercato un sostituto di Posavec, ha confermato in blocco il terzetto di portieri completato da Fulignati e Marson presentandosi ai nastri di partenza della A con il reparto più giovane dell’intero torneo.

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Due gare interlocutorie con Sassuolo e Inter, in cui il croato non si è distinto per particolari interventi, e poi il secondo tempo disastroso con il Napoli, con le due papere in occasione della doppietta del partenopeo Callejon, e il vaso di Pandora relativo all’inesperienza del portiere, in una stagione partita già con l’handicap del cambio d’allenatore con una difesa ballerina e un attacco spuntato, si è immediatamente riaperto. Per riabilitare il bersaglio della critica agli occhi dei tifosi è bastato poi il mini ciclo di gare esterne fra Pescara e Bergamo con un Posavec decisivo sia col Crotone che con l’Atalanta, ai fini del pari con i pitagorici e la prima vittoria stagionale contro gli orobici, e appunto la gara contro la Juventus davanti ai 27mila del ‘Barbera’. Nella gara decisa dal quanto mai improvvido tacco di Goldaniga, su cui nemmeno i riflessi del giovane numero uno rosanero hanno potuto nulla, Posavec ha confermato di potersi ritagliare uno spazio importante in questa squadra, mettendo in mostra qualità che potranno soltanto migliorare, candidandosi ad entrare a pieno titolo fra le sorprese di questa stagione.

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27 Settembre 2016, 08:30

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