Da Catania a Reggio Calabria: | "La città felice" - Live Sicilia

Da Catania a Reggio Calabria: | “La città felice”

Appuntamento con "L'orto incolto" che si terrà domani (giovedì) al Parco Ecolandia di Reggio Calabria che vedrà ospiti gli architetti catanesi Francesco Finocchiaro e Stefania Marletta.

Architettura
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CATANIA. La campagna urbana rimane l’ultima riserva di naturalezza disponibile per ridefinire il rapporto tra uomo e l’ambiente. Nello stesso tempo è un paesaggio inespresso e inesplorato il cui destino è segnato dall’appartenenza ad una porzione di territorio fragile e contrattabile. Il progetto utopico e la prassi politica determinano una tensione sociale, economica e culturale che rende precario il suo futuro sempre potenzialmente aggredibile dalla speculazione edilizia e fondiaria. Da qui prende spunto l’appuntamento con “L’orto incolto” che si terrà domani (giovedì) al Parco Ecolandia di Reggio Calabria che vedrà ospiti gli architetti catanesi Francesco Finocchiaro e Stefania Marletta.

Le politiche di attivazione del countryfront possono essere una terza via che, pur individuando spazi per l’architettura risolvono la sempre più crescente domanda di qualità dello spazio collettivo e del paesaggio abitato e coltivato. L’obiettivo del progetto di mediazione tra la città costruita e la città coltivata è quello di offrire agli abitanti uno spazio felice, inteso come luogo che risolve i bisogni dell’uomo.

Un progetto che punti alla ri-umanizzazione dello spazio abitato, all’introduzione dell’arte come dispositivo funzionale al recupero dell’identità e all’ibridazione urbanistica come strategia per l’attuazione del programma politico – che punti alla sostenibilità, all’etica e alla sicurezza. L’esperienza presentata propone, a partire da una ricerca del 2010 sulle campagne urbane, alcune esperienze progettuali e teoriche che hanno determinato un preciso percorso culturale del gruppo Officina21.

GLI OSPITI DELL’INCONTRO. Francesco Finocchiaro (Catania, 1965, Architetto PhD) e Stefania Marletta (Catania, 1976, Designer PhD), sviluppano ricerche e progetti di architettura, dal master planning al progetto di paesaggio, dal progetto d’interni all’industrial design. Svolgono attività didattica sui temi dell’arte e dell’architettura, impegnati tra l’altro nella ricerca, dopo la formazione presso la Scuola di Dottorato dell’Università degli Studi di Catania dove hanno conseguito il dottorato. La loro attività è legata al gruppo Officina 21 – laboratorio di ricerca e osservatorio sull’architettura e sui paesaggi contemporanei – con sede a Catania con cui collaborano diversi giovani architetti e artisti.

Hanno partecipato a mostre, convegni e workshop internazionali sui temi della rigenerazione urbana attraverso il progetto di architettura e la costruzione del paesaggio culturale. Hanno pubblicato saggi e articoli sui temi dell’architettura, dei linguaggi architettonici contemporanei, dello spazio pubblico legato alle infrastrutture della mobilità. Da sempre attenti alle dinamiche di trasformazione dello spazio urbano e rurale, ambientale e sociale, hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti tra cui: la menzione di merito al “Progetto Pilota 2011” della CEI come coprogettista, relativo al progetto di un centro parrocchiale in Calabria; il primo premio al concorso internazionale “Ediltomarchio” relativo a un progetto di parco commerciale in Sicilia con gli UFO; il primo premio al concorso bandito per la realizzazione della copertura dell’area archeologica di Kaukana con gli Architrand (capo gruppo); il premio “G.B. Vaccarini” per un’opera di architettura e il premio INARCH/ANCE 2014 SICILIA per la co-progettazione del restauro e la ricomposizione del convento di San Francesco sull’acropoli di Paternò. Svolgono attività di ricerca e docenza presso il Dipartimento di Architettura (DARC) dell’Università degli Studi di Catania, sviluppando i temi delle campagne urbane, del waterfront e delle comunità giovanili. Alcuni progetti sono stati pubblicati su riviste di settore, tra cui CASABELLA, FUTURE ARCHITECTURE, ItaliaArchitetture III dell’UTET e IOARCH. Alcuni progetti sono stati presentati tra l’altro presso la Reale Accademia di Spagna a Roma e la Esquela Tecnica Superior de Madrid. Hanno collaborato con Pasquale Culotta, Bruno Gabrielli, Giuseppe Guerrera, Zaira Dato e Jesus Aparicio Guisado.


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