17 Ottobre 2013, 17:51
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PALERMO – Soldi, tanti soldi spesi male. Se la spia finanziaria del Palermo si è accesa nei giorni scorsi, è dovuto a delle spese folli e una gestione societaria “allegra”. Il Palermo, è utile sottolinearlo, non rischia il default, ma la dilazione del pagamento degli stipendi è certamente indicativa dello stato in cui versano le casse rosanero. La causa? In primo luogo la retrocessione in serie B, una categoria “dannata” per tutti quei club che scendono dalla massima serie.
Mancano entrate importanti, come gli introiti dei diritti televisivi per circa trenta milioni di euro. Cifra che il Palermo ha ammortizzato grazie al paracadute della Lega, ma il foglio paga del club è ancora da serie A e certi costi ovviamente non possono essere sostenuti. Insomma serve necessariamente la promozione per ripianare la delicata situazione. Il Palermo ha speso tanto, male e in maniera sproporzionata, specie sotto la gestione Lo Monaco. Qualche esempio lampante? Franco Vazquez, giocatore argentino adesso fuori rosa, costato circa 6,5 milioni di euro e con un ingaggio da 350 mila euro a stagione. Uno spreco in tutti i sensi. L’argentino continua a percepire il suo stipendio senza giocare. Andiamo avanti, Arevalo Rios. Costato circa quattro milioni di euro, con un ingaggio da 500 mila euro, e per adesso in prestito agli americani dei Chicago Fire; il Palermo gli continua a pagare l’ingaggio per giocare in un altro paese. E poi c’è la “zanzara” Sosa. A consigliare questo acquisto a Zamparini fu Luca Cattani, adesso al Novara. Sosa, riserva della formazione Primavera, è costato circa due milioni e prende 200 mila euro a stagione.
Passiamo adesso alla gestione di Pietro Lo Monaco: il suo mercato di gennaio ha fatto solo danni, sia in campo che fuori. I vari Sperduti e Anselmo sono costati tanto alla società rosanero per una resa fallimentare. Il Palermo ha pure dovuto pagare una buonuscita per rescindere i loro contratti, da segnalare che Sperduti non ha mai esordito in prima squadra. E poi Nelson Tomar, sempre del Palermo e con un ingaggio di circa 800 mila euro a stagione. Adesso gioca in Spagna, all’Almeria. La lista continua con Aronica, difensore palermitano che doveva far fare il salto di qualità e che invece dopo avere firmato un contratto triennale si trova adesso anche lui fuori rosa. Percepisce un ingaggio superiore ai 300 mila euro.
Passiamo agli allenatori, capitolo delicato e che è costato a Zamparini tantissimo. La girandola dei tecnici ha solo aggravato la situazione finanziaria del club. Gattuso per soli due mesi e mezzo ha guadagnato circa 400 mila euro. Ma il record spetta ad Alberto Malesani, 300 mila euro circa per sole tre partite. Ottima la quota partita di Stefano Pioli che per un ritiro e due partite di Europa League si è portato a casa circa 500 mila euro. Ma la lista è davvero lunga, Sannino ha preso 800 mila euro più bonus per la sua rescissione contrattuale anticipata. Anche a Gasperini non è andata male, visto che oltre l’ingaggio ha intascato pure i soldi per la clausola anti-esonero che aveva fissato sul suo contratto. E poi i direttori sportivi: da Luca Cattani, che percepiva circa 300 mila euro a stagione, a Nicola Amoruso, andato via dopo qualche settimana. Insomma, al club rosanero serve una vera e propria “spending review” per salvare il bilancio. E poi sperare nella agognata serie A, la panacea di tutti i mali.
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17 Ottobre 2013, 17:51