Catania

Da Palermo a Catania: Fratelli d’Italia racconta un anno di Governo Meloni

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23 Settembre 2023, 19:38

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CATANIA – “Dal Sud alla giustizia, dalle infrastrutture alla famiglia, oggi raccontiamo un anno di risultati, di progetti, di disegni di legge utili a rendere l’Italia un Paese vincente”. Il vicesindaco di Palermo e deputata di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, lo spiega con voce ferma nel corso della kermesse “L’Italia Vincente”, scattata questa mattina nel capoluogo siciliano e che, di rimbalzo, nel pomeriggio si è aperta anche a Catania.
“Dalla Zes unica che rappresenterà una grande occasione per il Sud, ai provvedimenti messi in campo per contrastare il fenomeno preoccupante della denatalità, passando per le ultime norme contro l’immigrazione clandestina, sono provvedimenti di grande rilievo”, ha proseguito la Varchi.

Alle falde dell’Etna, la chiamata a raccolta dei rappresentati istituzionali e dei militati non è stata indifferente. Una sala gremita. Dove a far da padrone di casa è stato il co-coordinatore regionale, Salvo Pogliese. Con lui, anche il sindaco Enrico Trantino e tutta la deputazione patriota della Sicilia orientale. Tanto quella nazionale quanto regionale.

Salta l’appuntamento di domani

Non ci sarà, però, l’appendice di domani mattina: quella nella quale era previsto un nuovo incontro con tanto di videomessaggio della Premier Giorgia Meloni.
Tutto saltato per via della concomitante apertura della camera ardente per l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: da qui la scelta di rinviare l’appuntamento della domenica mattina. “Si recupererà nei prossimi giorni”, viene puntualizzato.  

“Mille emergenze”

Nel frattempo, dalla platea, Pogliese puntualizza il perchè fosse necessario rivedersi dopo una campagna elettorale per le amministrative che a Catania è ancora viva: “La manifestazione di oggi è sinonimo di grande serietà: non ricordo in Italia confronti di questa portata ad appena un anno di premierato. Il percorso di Giorgia Meloni incarna quello della destra sociale.
Tanto a Roma quanto a Palermo abbiamo affrontato mille emergenze.
Nella prima Finanziaria il Governo Meloni ha investito 21 miliardi sui 35 complessivi di manovra al “caro energia”: un fatto che non ha precedenti. In Sicilia, l’introduzione delle Zes, il sì definitivo al Ponte, la vicenda Lukoil: sono interventi concreti con il Governo Schifani che sta facendo la propria parte”. 

Capitolo migranti

“Lampedusa? Credo di poter dire che la Meloni abbia cominciato un percorso qualificante in termini di rapporti diplomatici a livello europeo e nord-africano – prosegue Pogliese -. E’ la base per ottenere risultati concreti, tentando di bloccare le partenze e favorire i rimpatri. Chiaro che vi sia un’emergenza: l’ultimo Decreto ci aiuterà perchè l’Europa per troppo tempo ha lasciato la Sicilia e l’Italia da sole.
L’unica soluzione è quella di trovare un accordo con i Paesi da dove partono le rotte migratorie”.

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Da Monreale al Bellini

“Abbiamo associato il brand Bellini a quello della musica sacra di Monreale. Nessuna parte del territorio siciliano deve essere lasciata isolata. Il nostro obiettivo è veicolare tutta la Sicilia nel mondo”. Ha poi spiegato Elvira Amata, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo. La parola la prendono tutti in un clima da dichiarazioni da dopopartita. 

Tocca anche ad Elena Pagana, assessore regionale al Territorio e Ambiente: ”La pianificazione territoriale è il primo strumento che abbiamo contro il dissesto idrogeologico. Alla luce di quanto sta accadendo mi sembra doveroso citare il tema del corpo forestale. Dobbiamo dotarlo di nuovi mezzi, investire su nuovi uomini. Adesso possiamo farlo perché abbiamo un Governo pronto a definire un’agenda politica attenta per il territorio”.

La sala resta piena nel via vai di chi arriva in extremis e di ne approfitta per intrecciare relazioni diplomatiche.
Ed in attesa di recuperare la giornata che era in programma per domani, per oggi può pure bastare.

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23 Settembre 2023, 19:38

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