Palermo, Da Wellber a Muti, il Teatro Massimo lancia la stagione - Live Sicilia

Da Wellber a Muti, il Teatro Massimo lancia la stagione

Tutte le opere sul cartellone per il 2022 e il 2023

Presentata stamane la Stagione di opere e quella concertistica del Teatro Massimo di Palermo che prevede in cartellone sette opere, quattro balletti e 14 concerti. Prima conferenza stampa con il nuovo presidente della Fondazione, il sindaco Roberto Lagalla.

Si comincia l’8 novembre con una nuova creazione, “Kaiserrequiem” di Omer Meir Wellber, che si è collegato da Vienna, dove dirige la Volksoper: “un’opera – ha spiegato il direttore musicale – che viene fuori da “Der Kaiser von Atlantis” di Victor Ullmann, ebreo internato a Terezin, composto nel campo di prigionia nel 1943, con il celebre Requiem di Mozart”.

Il 12 novembre un altro Requiem, quello per le vittime della mafia, a 30 anni di distanza, con sezioni scritte da tutti i giovani compositori, da Tutino a Ferrero, a Sollima e a Betta. D’Intesa con l’Associazione Nazionale Magistrati il Requiem verrà proposto in molti teatri italiani per ricordare le stragi del 1992.

Le opere in cartellone e la presenza di Muti

In stagione non mancano opere di repertorio amate dal pubblico: Traviata di Verdi, Norma di Bellini, Don Pasquale di Donizetti, diretto da Spotti per la regia di Damiano Michieletto, poi a maggio si recupera Evgenij Onegin che doveva inaugurare la stagione del 2021, diretta da Wellber che torna a confrontarsi con un regista dalla sensibilità affine: Johannes Erath.

Il 24 ottobre 2023 per la prima volta Riccardo Muti salirà sul podio palermitano per dirigere “Don Giovanni” di Mozart, regia di Chiara Muti. Il soprintendente Marco Betta ha sottolineato che “ogni stagione è come una sinfonia che può avere molte variazioni: non sono mancate le difficoltà economiche, ma è bello mettere insieme i grandi titoli del repertorio con le innovazioni a cui il teatro non intende rinunciare”.

Lagalla: “Iniezione di bellezza per la città”

“Palermo – ha affermato Roberto Lagalla – ha bisogno di una grande iniezione di bellezza che poi si possa irradiare verso i quartieri più in difficoltà. Nonostante i problemi economici ancora sul tappeto, quanto dovuto al teatro verrà erogato, ma non dobbiamo dimenticare che esiste una cosiddetta ‘economia dell’arte’. Pensiamo di riaprire il Teatro Montevergini e il Garibaldi. Il programma alternativo e periferico penso sia molto importante”.

Balletti e collaborazioni

Grande spazio quest’anno è riservato al balletto e il nuovo direttore di ballo, Jean-Sébastien Colau, ha presentato i titoli celebri a partire da “Lo Sciacchianoci” poco prima di Natale, “Le Corsaire” che è la grande sfida per ogni primo ballerino, “Carmen” nuova creazione con la coreografia di Leo Mujic e “L’ultimo bacio di Anna” diretto da Vincenzo Veneruso.

Sempre vive le collaborazioni con il Conservatorio, con l’Accademia di Balle Arti, il Brass Group e quest’anno si aggiunge la Fondazione Palazzo Butera che ha fornito il progetto grafico della nuova stagione, curato da Elisabeth Scherflig, con due teste, una bianca e l’altra oro che sorvegliano le strade di Palermo. La campagna abbonamenti prenderà il via il 9 ottobre


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