D’Agostino: “Il ddl pecca di ipocrisia”

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02 Febbraio 2011, 19:01

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“Nessuna necessità di ‘conservare la specie‘, piuttosto l’intenzione di inviare messaggi corretti all’opinione pubblica”. Lo afferma il Vice capogruppo Mpa all’Ars Nicola D’Agostino commentando la bocciatura del ddl di riduzione del numero dei deputati all’Assemblea regionale siciliana.

“Da una parte c’é l’ipocrita ma suggestiva proposta di far risparmiare la Sicilia- aggiunge – diminuendo del 30% la rappresentanza politica all’Ars (poca cosa), dall’altra c’é chi richiede un vero piano di riduzione dei costi della politica attraverso il taglio di spese e privilegi dei componenti degli uffici di gabinetto degli assessorati, dei troppi consulenti, degli stipendi d’oro di alcuni funzionari, degli ingenti trasferimenti ai gruppi parlamentari e del bilancio del Presidente dell’Assemblea”.

Per D’Agostino: “Se fosse passata la proposta, alcune piccole province avrebbero rischiato di essere rappresentate da due soli partiti, in più avremmo anche calpestato la dignità costituzionale del Parlamento di una Regione a Statuto speciale, i cui membri si sono già ridotti del 10% le indennità, che rispetto alle altre 4 regioni a statuto speciale elegge, in proporzione agli abitanti, meno rappresentanti e che non può essere messa a confronto con i Consigli delle altre Regioni a statuto ordinario”.

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02 Febbraio 2011, 19:01

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