09 Maggio 2013, 21:46
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PALERMO – A poco meno di ventiquattr’ore dalla cacciata di Antonio Venturino dal Movimento cinque stelle arrivano le prime reazioni. Quelle più significative sono dei colleghi di stanza a Palazzo dei Normanni. “Non voglio essere ipocrita o fondamentalista – afferma Salvatore Siragusa –, vedersi passare sotto le mani così tanti soldi e doverli restituire non è facile; pensare che hai una famiglia, dei figli, che potresti fare un viaggio, che potresti comprare una cucina nuova. Quante cose ci potremmo fare con tutti quei soldi! Ma si devono restituire, e non è facile”. Il deputato bagherese del M5S prosegue: “Poi pensi che ci sono persone che con quei soldi ci campano la famiglia per un anno, pensi che hai dei figli e che vuoi continuare a guardarli negli occhi senza vergognarti, pensi che la dignità vale più di un viaggio e pensi che la parola data vale di più della più bella cosa che puoi comprare . Con quei soldi dobbiamo provare a costruire un futuro migliore fatto di coerenza, di lealtà, di speranza ed allora anche il restituirli diventa più facile”.
Il catanese Francesco Cappello invece commenta così su Facebook. “Non si tratta di essere cattivi, ma semplicemente onesti come ci insegnano migliaia di attivisti che formano il Movimento. L’onestà è il nostro antidoto verso chi pensa che essere al servizio dei cittadini sia solo un gioco di parole. L’onestà è ciò che consente a ciascuno di noi di sottrarre tempo a noi stessi per dedicarlo agli altri. L’onestà è ciò che ci rende diversi dagli altri e ci rende fieri di far parte di un modo nuovo di fare ed intendere la politica. Le nostre parole d’ordine sono e rimarranno finché ce ne darete la possibilità: fuori i soldi dalla politica”.
Sul web impazzano anche diversi commenti aggressivi e offensivi, che testimoniano la profonda delusione del popolo grillino nei confronti del vicepresidente dell’Ars. La maggior parte gli chiede le dimissioni, chi è più gentile lo chiama “Truffatore”. Intanto emergono problemi strettamente logistici per quanto riguarda lo staff del Movimento cinque stelle a Palazzo dei Normanni. Nella segreteria particolare del vicepresidente vicario infatti erano inclusi due ruoli che lavorano di fatto per il Movimento più che per il vicepresidente. Si tratta della responsabile organizzativa Samanta Busalacchi, anima del meetup di Palermo, e dell’addetto stampa Marco Benanti. I due o continueranno a lavorare per Venturino oppure dovranno lasciare i propri incarichi. Un nodo da sciogliere nei prossimi giorni, sempre che il deputato ennese non scelga di lasciare il proprio ruolo da seconda carica dell’Ars.
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09 Maggio 2013, 21:46