Dall’inviato (in divisa)| al corteo degli studenti

di

25 Novembre 2012, 14:29

2 min di lettura

PALERMO – Centinaia di migliaia di giovani, di studenti e di professori, sono scesi nella piazze di tutta Italia in difesa della scuola pubblica e contro le politiche economiche e sociali del governo Monti. Non si ha notizia, nè a Roma nè nel resto del Paese, di episodi di contrapposizione violenta tra manifestanti e forze dell’ordine.

Considerato che “noi” (intesi quelli come me) c’eravamo, ed eravamo tanti, come in ogni circostanza simile a questa; visibili a tutti e non travisati; chi in abiti civili chi in tuta mimetica; con le nostre auto malandate e gli apparati radio vetusti e malandati; con i blindati in testa e in coda, ad aprire e chiudere un corteo o a presidio delle sedi isituzionali… Insomma, “noi” eravamo gli stessi di sempre, con i compiti di sempre ed i cori (fortunatamente solo quelli) di sempre… Non sarà che a cambiare sia stato l’atteggiamento degli altri (magari dei nostri stessi figli), ancora più numerosi di dieci giorni fa?

Articoli Correlati

Non sarà che finalmente si è capito che a nessuno piace subire il lancio di oggetti o effettuare una carica, perché poi il collega che eccede e commette stronzate c’è sempre (e per lo più si individua)? Non sarà che conviene a tutti isolare i violenti di professione? È mai possibile che in questo cazzo di Paese dobbiamo sempre contare i feriti, i contusi, gli arrestati e fare la conta dei danni alle nostre città prima di far capire a tutti che le forze dell’ordine – pur tra errori tattici e comportamenti riprovevoli di singoli operatori – restano un presidio per questa democrazia e per tutelare il diritto di tutti a manifestare, protestare e criticare CIVILMENTE? Io so che per chi la pensa come me oggi è stata una bellisssima giornata di piazza… Vorrei tanto sbagliarmi, ma temo che a qualcuno possa essere andata di traverso… Nel qual caso, si fotta!!!!

Pubblicato il

25 Novembre 2012, 14:29

Condividi sui social