03 Giugno 2013, 16:34
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CATANIA – “Rispetto alle elezioni politiche non abbiamo avuto un calo, abbiamo avuto un buon risultato. A Roma la lista del sindaco Marino ha avuto il 7% il Pd ha avuto il 26% quindi bisogna considerare la somma se uno vuol fare un calcolo ragionevole, quindi siamo di gran lunga la maggiore forza nella Capitale”. Lo ha affermato Massimo D’Alema, a Catania per le Comunali in Sicilia, sottolineando come “il risultato di Marino sia un’ottima premessa per tornare al governo di Roma”. “Siamo stati sempre una forza politica che ha cercato di aprirsi alla società – ha aggiunto il parlamentare del Pd – di coinvolgere personalità nuove, chiamare all’impegno amministrativo anche tante persone che non hanno partecipato tradizionalmente alla vita dei partiti. Questo è un dovere di un grande partito democratico, quello di rinnovare, di aprire e credo che questo sia stato fatto un po’ ovunque. A Catania in modo particolare Enzo Bianco si è impegnato giustamente in questa direzione”
“Penso che noi avremo buoni risultati sia nei ballottaggi, che potrebbero concludersi con la vittoria del centrosinistra quasi dovunque a cominciare da Roma, ma anche in Sicilia per il primo turno – E’ la previsione di Massimo D’Alema – Siamo la forza politica più radicata nel Paese – ha aggiunto l’esponente del Pd – e anche quella in grado di esprimere una classe dirigente locale e amministrativa più qualificata e questo pesa molto nelle elezioni amministrative”
“Il voto al movimento di Beppe Grillo è stato inutile, perfino controproducente” perché chi gli ha dato la preferenza “pensava di liberarsi di Berlusconi”, ma l’azione politica del M5s ha “avuto come effetto di ritrovarselo al governo- ha affermato Massimo D’Alema – Non c’é dubbio che siamo in un momento in cui si manifesta un distacco dei cittadini dalla vita politica e questo porta all’astensionismo – ha osservato il parlamentare del Pd – in parte sono elettori che avevano pensato di trovare nel movimento di Grillo una risposta, invece questo movimento non ha nessun effetto politico. Si è rivelato un voto inutile, perfino controproducente – ha sostenuto D’Alema – perché chi ha votato Grillo pensando di liberarsi di Berlusconi ha avuto come effetto quello di ritrovarselo al governo. Questo determina un effetto di delusione che porta al non voto. Noi dobbiamo cercare adesso di riguadagnare la fiducia di questi cittadini”.
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03 Giugno 2013, 16:34