09 Aprile 2013, 15:16
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PALERMO – “In Guatemala no, in Parlamento neppure, ad Aosta men che meno. In Sicilia sì. A quanto pare il ‘moto di rivoluzione’ di Antonio Ingroia sembra essersi arrestato. Speriamo sia la volta buona, nell’interesse della pubblica amministrazione e dei siciliani”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, segretario regionale dell’Udc siciliana e vicecapogruppo vicario di ‘Scelta Civica’ alla Camera.
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09 Aprile 2013, 15:16