12 Luglio 2012, 12:48
1 min di lettura
Ha ribadito di essere estranea al delitto, accusando ancora l’amante Salvatore Savalli. Giovanna Purpura, stamani, davanti al gip di Trapani, Antonio Cavasino, nell’interrogatorio di garanzia, ha affermato di nuovo che lei non ha preso parte all’omicidio di Maria Anastasi, la donna di 39 anni, madre di tre figli, incinta al nono mese, uccisa e data alle fiamme mercoledì scorso nelle campagne di Trapani.
Purpura, assistita dagli avvocati Michele Renda e Elisa Demma, da due giorni è reclusa, in stato di fermo, nelle carceri “San Giuliano” di Trapani, con l’accusa di concorso in omicidio premeditato con l’aggravante della crudeltà. Il gip di Trapani, Antonio Cavasino, ha convalidato il fermo.
La criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone ha accettato l’incarico di consulenza conferitole dall’avvocato Giuseppe De Luca, difensore di Salvatore Savalli, l’operaio di 39 anni di Trapani accusato di aver ucciso, assieme all’amante Giovanna Purpura, la moglie, Maria Anastasi. L’esperta, che si è già occupata, tra gli altri, dei delitti Sara Scazzi e Melania Rea, a giorni sarà a Trapani per avere un colloquio con Savalli, in carcere. Il legale ha già presentato istanza alla Procura per la concessione dell’autorizzazione del colloquio.
Pubblicato il
12 Luglio 2012, 12:48