“Dammi i picciuli”, poi la fuga| Scattano due arresti al Capo

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09 Novembre 2018, 20:31

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PALERMO – Erano entrati in azione armati di un coltello, puntato contro il titolare di un negozio di telefonia. Erano poi fuggiti con soldi e cellulari, ma oggi per entrambi sono scattate le manette. La polizia ha arrestato con l’accusa di rapina aggravata e porto illegale di arma in concorso, i pregiudicati palermitani Diego Gennaro, 25enne e Nicolò Vitello 20enne, entrambi del Capo.

Il colpo è stato messo a segno il 4 ottobre in un’attività commerciale di corso Calatafimi: i due si sono soffermati davanti alle vetrine del negozio, poi hanno bussato e il titolare ha aperto, pensando fossero clienti. Una volta dentro, Gennaro ha estratto dalle tasche del giubbotto un grosso coltello a serramanico e ha minacciato il proprietario: “Dammi i picciuli”.

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Il complice si è invece diretto nel retrobottega del negozio, sorprendendo due parenti del titolare, costretti a consegnare i propri smartphone. I due, con i cellulari e 150 euro circa, si sono poi dati alla fuga a piedi.Le meticolose attività di indagine avviate nelle immediatezze del fatto dai poliziotti del Commissariato Porta Nuova – spiegano dalla questura – ascoltando sul luogo della rapina i presenti ed acquisendo le immagini del sistema di video sorveglianza interno al locale, corroborate da una profonda conoscenza degli ambienti criminali locali, hanno consentito loro di individuare ed identificare uno dei due rapinatori, Gennaro. E’ un volto noto agli agenti per i suoi precedenti”. Le indagini hanno quindi permesso, poco dopo, di risalire alle persone frequentate dal giovane, tra cui proprio Vitello, ritenuto responsabile del colpo insieme al coetaneo. 

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09 Novembre 2018, 20:31

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