20 Ottobre 2016, 14:01
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CATANIA – E’ finito in manette con l’accusa di lesioni gravissime, violenza sessuale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Marco Enzo Licata, il cittadino danese noto in città per aver allevato alcuni animali, tra cu due scrofe, in un rudere pieno centro città (prima di essere ospitato in un’area di via Verri, su concessione del Gar – che la ha in gestione – e che i suoi animali venissero ricoverato in fattorie delle campagne etnee), è stato arrestato ieri pomeriggio dopo che la compagna di è presentata presso la sede della Polizia Scientifica, in via Roccaromana, seminuda, con il volto tumefatto, raccontando di essere stata appena picchiata e violentata da un giovane di sua conoscenza.
Giovane che, poco dopo, secondo quanto scritto dalla Questura, si è presentato sul posto, ammettendo agli agenti delle volanti, ciò che aveva fatto, all’interno di un rudere ubicato lì vicino, con atteggiamento di vanto. La donna, è stata trasportata da personale del 118 in ospedale dove, a seguito di un primo controllo, è stata ricoverata per le gravissime lesioni riportate. Nel frattempo, è stata effettuata una perquisizione all’interno del rudere dove era stata consumata la violenza, che ha portato al ritrovamento di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, per un peso di circa 7,5 grammi, un bilancio di precisione e del danaro in contante. Tutto è stato sequestrato.
Il giovane è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno associato presso la Casa circondariale “Piazza Lanza” di Catania in attesa di convalida dinanzi al GIP.
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20 Ottobre 2016, 14:01