02 Febbraio 2014, 15:11
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RIPOSTO. E’ già iniziata la conta dei danni a Riposto dopo la violenta mareggiata che ieri notte ha nuovamente flagellato la costa ionica.
AGGIORNAMENTO . Sono iniziate questa mattina le operazioni di sgombero nel lungomare Pantano e in via Colombo, chiuse al traffico da ieri. Gli operai comunali stanno rimuovendo dalla carreggiata le pietre e i detriti depositati sull’asfalto dalla violenta mareggiata. Intanto procede la conta dei danni, ingenti soprattutto all’interno del primo bacino turistico del porto dove si sta procedendo alla messa in sicurezza dei tre pontili staccatisi dalla banchina.
LA CRONACA DI IERI. Il mare molto mosso, alimentato da forti raffiche di scirocco che hanno raggiunto anche i 40 nodi, ha invaso il lungomare. Dalla via Pantano alla via Colombo, lunghi tratti di litoranea sono stati chiusi al traffico per la presenza sull’asfalto di enormi pietre e detriti trascinati dal mare. Davanti al viale Amendola le onde hanno anche demolito un muretto in pietra. Ma i danni più ingenti sono stati registrati al primo bacino turistico del porto, dove le onde hanno causato il distacco di ben tre pontili. Ma per il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, che ha compiuto stamani un sopralluogo insieme ai tecnici, ciò che è accaduto ancora una volta al porto non è solo il risultato della mareggiata.
“Chi in passato ha seguito i lavori probabilmente non ha posto l’attenzione che avrebbe dovuto – dichiara il primo cittadino – Per questo ho intenzione di presentare una denuncia cautelativa perché non è possibile che ad ogni mareggiata accadano queste cose. Da trent’anni abbiamo fondato le nostre aspettative e speranze su questo porto – prosegue Enzo Caragliano – fondamentale anche per un ritorno economico per le casse comunali. Ma la verità è che non c’è nulla. Bisogna ripartire da zero. L’ho detto apertamente in consiglio e lo ridico oggi perché i fatti confermano quanto ho detto circa venti giorni fa. E’ mia intenzione quindi andare avanti e capire come mai si verificano questi eventi”.
Intanto la Capitaneria di porto di Riposto domani invierà al primo cittadino una richiesta di messa in sicurezza dei pontili mentre stamani, al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica, è stata disposta l’interdizione del molo foraneo, dove il maltempo ha danneggiato l’impianto d’illuminazione, lasciando la banchina pubblica al buio.
Anche a Praiola la forza devastante del mare ha lasciato traccia. “Abbiamo ottenuto – prosegue il sindaco di Riposto – un finanziamento che a giorni spero che la Regione Siciliana, che ha avuto i suoi problemi di bilancio, ci possa erogare in modo da permetterci di riparare questi danni. Ma chiederò tramite la Protezione civile anche lo stato di calamità. Complessivamente – conclude Caragliano – i danni potrebbero arrivare a due milioni e mezzo di euro”.
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02 Febbraio 2014, 15:11