Danzando sull’abisso

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02 Settembre 2009, 11:22

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Scusate, ma quella famosa foto – questa celebre foto, cioè, che ritrae alcuni incoscientissimi operai mentre consumano un pausa con i piedi penzoloni sull’abisso – ci è venuta in mente spontaneamente. E qui nessuno si chiama Feltri. Però, la cosiddetta nuova giunta Cammarata ci sembra messa maluccio, in ogni caso.
Mica per la qualità dei suoi componenti, tutti specchiati professionisti del lavoro e della politica (si scrive sempre così a mo’ di incoraggiamento, a prescindere) chiamati secondo l’esatta e cencelliana distibuzione delle deleghe e dei contrappesi. E’ che i problemi ci appaiono quasi insormontabili. Insormontabili i cassonetti ripieni di schifezze, insormontabile la povertà dei sobborghi e non solo, insormontabile l’inquinamento, insuperabile la desolazione di una città che appare, ogni giorno di più, estranea a se stessa.
Ora sappiamo i nomi e i cognomi che serviranno soprattutto a redigere il manuale dei trombati, a cui non mancheranno future e certe risalite, e a rinfocolare l’eterna disputa tra berlusconiani con o senza bollino blu. Intorno, c’è una Palermo che guarda con poco interesse ai giochi del palazzo. E del resto chi sarebbe curioso di conoscere l’identità dei componenti dell’orchestrina del Titanic, di coloro che smisero di suonare solo quando non poterono più ignorare l’iceberg?

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Ps. Un lettore ci suggerisce un bel finale con la sua brava morale: l’orchestrina si salverà su una grande scialuppa. Al solito, affogheranno i passeggeri di terza classe. Cioè, tutti gli altri

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02 Settembre 2009, 11:22

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