11 Febbraio 2015, 14:10
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PALERMO – Il rientro da titolare non è stato dei più piacevoli per Fabio Daprelà, costretto ad adattarsi nel ruolo di centrale per le assenze di Andelkovic e Vitiello e travolto dalla marea nerazzurra, straripata con le reti di Guarin e Icardi. Lo svizzero, intervenuto in conferenza stampa a Boccadifalco, non boccia però la prestazione dei rosa a San Siro: “La mia prova la giudico positivamente, peccato solo per il risultato. Abbiamo comunque perso a San Siro contro una squadra forte come l’Inter, in una partita decisa dagli episodi. Se segniamo la rete dell’1-1 la partita cambia, e a quel punto potevamo parlare di un altro risultato. Io sono contento della mia prestazione”.
Anche perché le attenuanti non mancano: la prima quella del rientro da titolare dopo una lunga assenza, la seconda quella di un ruolo non proprio congeniale: “Ho ventitré anni e sono giovane, finché riesco a correre voglio fare l’esterno. Se il mister mi chiede di fare il centrale lo faccio, ma finché posso preferisco fare l’esterno”. Un messaggio chiaro per Iachini, anche se la disponibilità ad adattarsi al ruolo di centrale sinistro è totale: “Ho fatto due partite all’inizio, poi sono stato fuori per l’appendicite. Ormai è tutto passato, vado avanti e provo a fare di tutto per ritagliarmi il mio spazio. Anche da centrale, non è certo un problema. Dove mi vuole il mister, gioco”.
Ora la testa è solo alla sfida col Napoli, dove bisognerà evitare di ripetere gli errori di San Siro. Per Daprelà è fondamentale andare a segno prima della squadra di Benitez per provare a portare a casa i tre punti: “Dobbiamo provare a fare gol, se andiamo a segno prima di loro allora poi possiamo pensare a difendere. E’ quello che ci è mancato contro l’Inter”. Quello che mancherà contro il Napoli è invece Giancarlo Gonzalez, un’assenza pesante ma che per il terzino svizzero sarà colmata senza problemi: “Gonzalez è un grande giocatore ma abbiamo altri bravi giocatori che lo possono sostituire. Questa è la forza del nostro gruppo: se manca qualcuno per squalifica o infortunio c’è un altro che entrerà al suo posto e darà il massimo”. Sempre senza modificare l’atteggiamento, che sia in casa o in trasferta: “Bisogna affrontare il Napoli come affrontiamo le squadre di bassa classifica. Li affrontiamo con lo stesso spirito”.
Sul suo futuro, infine, Daprelà è criptico. Col contratto in scadenza nel 2016, le trattative per il rinnovo non sono ancora cominciate: “Ne parleremo a fine stagione, poi si vedrà. Al momento non ne ho parlato con nessuno”. La volontà del giocatore, ampiamente espressa già a gennaio, è chiara: “o sempre detto di voler restare qua a giocarmi le mie carte perché so quanto valgo. Quel che si scrive e si legge non mi interessa. Il Catania? Mai saputo nulla”. Lo svizzero chiude con una battuta su Dybala (“non l’ho certo visto cambiato”, in riferimento alle frasi di Zamparini) e un elogio ai nuovi arrivati: “Sono buoni giocatori. Il campionato italiano è diverso dagli altri campionati e bisogna abituarsi. Per come li vedo io ce la stanno mettendo tutta, stanno imparando velocemente e questo mi rende felice”.
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11 Febbraio 2015, 14:10