“Daspo a vita | per i teppisti”

di

16 Maggio 2014, 13:44

2 min di lettura

ROMA- Per il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, occorre isolare e sanzionare i violenti negli stadi. “A tal fine – dice il titolare del Viminale – è allo studio, e verrà proposta con l’inizio del prossimo campionato, l’introduzione del Daspo a vita per i teppisti”.

Tolleranza zero nei confronti dei facinorosi e Daspo a vita per le poche “mele marce” che inquinano il calcio, “grande passione popolare” degli italiani, al fine di restituire alle famiglie, ai ragazzi, ai bambini lo sport più amato. E’ la ricetta del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per risolvere il problema della violenza negli stadi, nuovamente esploso prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina, il 3 maggio scorso a Roma. “Il calcio ha dietro di sé il grande amore e la grande passione degli italiani”, e non può essere inquinato da “qualche mela marcia”, ha sottolineato Alfano, a margine della presentazione, al Foro Italico, del libro di Angelo Mancuso ‘Vi racconto la vera storia del dottor Laser’, dedicato al medico della Nazionale di tennis, Pier Francesco Parra, pioniere dell’impiego delle nuove tecnologie per la terapia delle patologie legate alla pratica sportiva. Per il titolare del Viminale occorre isolare e sanzionare i violenti – “stavo per dire i tifosi violenti, ma questi non sono tifosi, sono facinorosi, gentaglia” – per restituire il pallone alle famiglie. A tal fine, precisa, è allo studio, e verrà ”proposta con l’inizio del prossimo campionato, l’introduzione del Daspo a vita per i teppisti”.

Articoli Correlati

Quanto al rapporto tra le società e le frange di tifosi ultrà, lo Stato – ha assicurato il ministro Alfano, che assisteva alla presentazione del libro con il collega dei Trasporti e delle infrastruttura, Maurizio Lupi – è pronto a intervenire ove ce ne sia motivo, ma anche i club devono fare la loro parte. Il titolare del Viminale ha spiegato di essere venuto al Foro Italico per stima e amicizia verso il dottor Parra, di cui ha elogiato il contributo alla medicina sportiva e le qualità umane; e di essere appassionato di tennis, sport che pratica – “anche se non con particolare agonismo” -, come di tutte le altre discipline sportive. Il tennista che predilige? Federer, risponde senza esitazioni (anche se il fuoriclasse svizzero è stato quest’anno eliminato subito agli Internazionali Bnl d’Italia): con i suoi match “rifarei il manuale del tennis solo su video”, sottolinea.

(Fonte ANSA)

Pubblicato il

16 Maggio 2014, 13:44

Condividi sui social