04 Novembre 2009, 17:11
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“Ci risiamo, la riapertura della piscina comunale ha riservato l’ennesima sorpresa, sembrerebbe che ancora una volta il bene pubblico viene gestito in forma privatistica e ai limiti del criminoso da parte di pochi”. E’ questa l’accusa mossa dal capogruppo del PD al Consiglio Comunale di Palermo Davide Faraone. “Si configura – continua – un ennesimo danno all’erario per le casse comunali. La dirigente del settore patrimonio-impianti sportivi, ha autorizzato la collocazione di cartellonistica pubblicitaria all’interno della piscina comunale ed allo stadio delle palme, negli spazi adiacenti le due strutture e in tutti gli impianti sportivi Comunali, senza seguire quanto previsto per legge in materia di bandi ad evidenza pubblica, procedendo all’affidamento diretto nei confronti di una ditta che non risulta neanche che abbia una sede fisica”.
“Il Dirigente del servizio pubblicità del settore attività produttive,competente in materia di rilascio autorizzazioni, interpellato al riguardo -afferma Faraone-, si è detto, con nota scritta, all’oscuro di tutta la vicenda. La ditta che si è aggiudicata gli spazi pubblicitari della piscina Comunale per 7 mila € l’anno, e 4 mila € annui per lo stadio delle palme sta avendo una rendita eccezionale a fronte di un investimento irrisorio”.
“Su questa storia vi sono troppi punti oscuri che vanno chiariti. Già altre volte -dice Faraone-, la piscina è stata al centro di interessi poco chiari finiti agli onori della cronaca. Ho presentato un interrogazione per avere chiarimenti e per sapere se l’Assessore al ramo è a conoscenza dei fatti, contestualmente, ho scritto al Comando dei Vigili Urbani per le necessarie verifiche. Ho chiesto inoltre l’immediata rimozione della dirigente che rilasciato le autorizzazioni, è chiaro che non è adatta al ruolo che ricopre”
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04 Novembre 2009, 17:11