Ddl su abolizione province |Ncd: "Voteremo contro" - Live Sicilia

Ddl su abolizione province |Ncd: “Voteremo contro”

Conferenza stampa a Catania del capogruppo Nino D'Asero e del sottosegretario all'agricoltura Giuseppe Castiglione.

alla sede ars di via Etnea
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CATANIA – “Il disegno di legge sulla riforma delle province, approvato dalla commissione affari istituzionali, che domani approda in aula e che dovrà essere approvato entro il prossimo 15 febbraio, non è frutto di un confronto approfondito, ma il risultato incompleto di un percorso affrettato e dettato da tempi risicati”. Lo ha affermato il capogruppo del Nuovo Centrodestra all’Assemblea regionale siciliana Nino D’Asero che con il coordinatore del Nuovo Centrodestra in Sicilia Giuseppe Castiglione ha incontrato i giornalisti nella sede catanese dell’Ars. “E’ stato varato un ddl – ha aggiunto D’Asero – che non rappresenta una svolta, come invece dovrebbe essere. La normativa che prevede l’abolizione delle province e il passaggio ai liberi consorzi di comuni o alle aree metropolitane non tiene conto – ha spiegato il parlamentare – di competenze, territori, confini e servizi. Non è stato inoltre definito – ha sottolineato – il rapporto che viene a crearsi tra i comuni che entrano nella aree metropolitane e quelli che restano fuori e non è stato altresì affrontato il tema degli altri enti presenti nel territorio che andrebbero inquadrati nella nuova organizzazione”.

Una situazione di caos per il capogruppo del Ncd, che “impone un serio momento di riflessione. Basta alle iniziative che sortiscono solo clamore – ha affermato D’Asero – e no ad imposizioni dall’alto con norme blindate. La Sicilia necessita di una riforma seria che tenga conto di competenze, servizi e semplificazione e che stabilisca anche i vari livelli di governo. Una riforma che pensi ad un modo diverso della gestione dei comuni. Per questo – ha concluso il capogruppo del Nuovo Centrodestra – voteremo contro questo disegno di legge e proponiamo, un articolo di legge ad hoc. Nel caso in cui si arrivasse ad una proroga dei commissari sarebbe auspicabile un coordinamento di deputati regionali del territorio che gestiscano, in questi mesi di prorogatio, le province e nel frattempo ci si confronti per una legge seria che riformi realmente questi enti. A delineare tempi è Giuseppe Castiglione: ad un anno dall’approvazione della legge che doveva riformare il governo degli enti locali, soprattutto le province, non esiste se non un testo molto confuso che non definisce funzioni e competenza. Chiediamo per questo al Governo – ha continuato – che entro questa settimana possa affrontare in maniera coerente e seria un provvedimento organico di riforma degli enti locali”.


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