19 Aprile 2011, 13:14
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“E’ una finanziaria di indebitamento e ipocrisia, non passerà”. Ad annunciare battaglia è Cateno De Luca, parlamentare regionale e fondatore di “Sicilia Vera”, intervistato da Live Sicilia.
Onorevole De Luca, in questo momento la commissione Bilancio è riunita per discutere il maximendamento alla Finanziaria scritto dal governo. Il suo giudizio su questo testo?
“Dicono che sia una Finanziaria di rigore, ma è solo una Finanziaria di indebitamento e ipocrisia”.
Lei ha già studiato il testo?
“Sì, lo sto leggendo anche in questo momento. Si tratta di 50 articoli che riscrivono quanto presentato in precedenza, si parla di tutto. Il solito testo omnibus. Manca però ancora l’allegato tecnico con i numeri definitivi. Posso anticiparle che si inizia con la previsione di un debito da contrarre di 275 milioni di euro. Questo testo è una provocazione”.
In che senso “una provocazione”?
“Ci sono cinquanta articoli, centinaia di riferimenti a testi legislativi. Non è possibile analizzarla e approvarla in cinque giorni. C’è di tutto, dalla formazione all’urbanistica. Contrariamente a quanto auspicato anche dal presidente Cascio”.
Ci sono delle norme che interessano anche gli Enti locali…
“E infatti. Avevamo stabilito che questo tema non facesse parte della Finanziaria. Poi c’è un nuovo piano di razionalizzazione delle società partecipate, solo questo tema ha 26 commi. Poi ci sono le ‘fantasie’ di Armao, su spesa sanitaria e forestale . Lui ipotizza di pagare i debiti di questi ambiti con le risorse che dovrebbero entrare, ma che non è detto arrivino realmente”.
Però assessori e presidente della Regione guadagneranno di meno.
“Sì… dalla prossima legislatura, non da adesso. Della serie ‘poi ci pensano gli altri'”.
Cosa dobbiamo aspettarci adesso?
“Solamente noi presenteremo 850 subemendamenti al testo del governo. Andiamo in aula: non passerà…”
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19 Aprile 2011, 13:14