De Rossi pronto a lottare: | “Ripetiamo prova con il Lecce”

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27 Ottobre 2016, 19:32

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CATANIA – Il cognome è altisonante ma Andrea De Rossi, difensore del Catania, vuole ritagliarsi un ruolo tutto suo nell’orizzonte rossazzurro. Dopo una prolungata assenza dai “radar” di mister Rigoli, l’ex akragantino è adesso pronto a fare sino in fondo la sua parte e già domenica scorsa, nello spezzone di partita giocato contro il Lecce, è sembrata palese la grande voglia di riscatto.

“Ho dovuto fare i conti con un lungo e fastidioso infortunio –ha affermato De Rossi oggi in sala stampa al termine della seduta d’allenamento a porta aperte- che mi lasciato ai box dallo scorso febbraio e sino a pochi giorni fa. Ma adesso sto bene e mi sto impegnando al massimo per acquisire un’ottimale stato di forma. Indossare la casacca del Catania è una fortuna ed un privilegio, in qualsiasi categoria e soprattutto giocando al “Massimino”. Non mi aspettavo di subentrare domenica scorsa contro il Lecce ma, appena sollecitato dal mister, mi sono subito gettato nella mischia senza neanche il necessario riscaldamento perché non ce n’è stato il tempo. All’improvviso ho rivisto d’un colpo il film di tutto il tempo che sono stato fuori per l’infortunio ma poi ho pensato a fare il mio dovere e a dare il contributo per condurre in porto il prezioso successo sulla capolista. Una volta dentro al rettangolo di gioco non ho pensato a nulla di negativo e mi sono solo goduto il mio momento. Sono riuscito a superare i momenti difficili grazie alla mia famiglia, la mia ragazza ed i miei amici. Sono riconoscente alla società che ha fiducia in me e spero di ricambiare nel migliore dei modi”.

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La vittoria sulla capolista ha rilanciato l’entusiasmo in casa rossazzurra ma De Rossi resta con i piedi ben pianati per terra. “Guai ad abbassare la guardia –sottolinea il difensore- perché la Paganese, nostro prossimo avversario, è una squadra temibile. Dobbiamo affrontarla come se fosse il Lecce. Conosco mister Rigoli ormai da tre anni e tra noi si è instaurato un rapporto di fiducia. Devo tanto al nostro allenatore perché ha contribuito molto alla mia crescita calcistica. Quello di cui faccio parte è un gruppo ben amalgamato con dei valori importanti. La Lega Pro, ed in particolare in girone C, è un campionato difficile dove necessitano tanta grinta e personalità oltre alla tecnica. Io posso giocare sia da terzino che da difensore centrale: non c’è problema. L’unico obiettivo comune, a prescindere dai ruoli e da chi gioca, è riportare in alto il Catania”.

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27 Ottobre 2016, 19:32

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