17 Ottobre 2013, 18:11
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CATANIA – La Ragioneria generale del Comune di Catania, con una nota sulla situazione debitoria dell’ente, ha comunicato che essa è complessivamente di 241 milioni di euro (155 verso fornitori esterni e aziende partecipate e 86 di debiti fuori bilancio). Ciò comporta una mole di interessi moratori per 11 milioni e 871 mila euro all’anno per i debiti commerciali e circa 3 milioni e mezzo di euro, tra interessi e rivalutazioni, per i debiti fuori bilancio. Il totale sfiora dunque la cifra di 15 milioni di euro all’anno. “L’interesse previsto – si spiega nella nota – dal fondo relativo al Dl 35 per il pagamento dei debiti della Pa, è notevolmente inferiore a quello al quale siamo obbligati attualmente. Tanto è vero che il Comune di Catania pagherebbe, per la stessa cifra, un interesse annuale di 6 milioni di euro”.
“Appare dunque evidente – continua la nota – che facendo istanza per l’accesso a questo fondo, si avrebbe un triplice effetto positivo: quello di soddisfare i creditori, in gran parte aziende catanesi, quello di evitare i contenziosi e le ulteriori spese conseguenti alle azioni esecutive e quello di risparmiare una imponente quantità di denaro in interessi passivi su base annua”. Sulla svolta che l’accesso ai fondi del Dl 35 consentirebbe nella situazione economica del Comune è intervenuto anche l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando. “I prossimi mesi sono i più importanti – ha detto – e se riusciremo a raggiungere un accordo complessivo con i creditori, nel solco del Piano di rientro, potremo ottenere un autentico, definitivo risanamento del Comune di Catania rimettendo così in moto la macchina amministrativa. Stiamo lavorando tutti, con in testa il sindaco Enzo Bianco, per raggiungere questo obiettivo nel più breve tempo possibile”.
Le reazioni dei sindacati. “Catania potrà rialzarsi. I sindacati sono certi che i 175 milioni che entreranno nelle casse catanesi grazie ad un emendamento alla Camera, potranno e dovranno essere spesi per le risorse destinate al welfare e al pagamenti dei debiti. Questo denaro servirà, ad esempio, a colmare i crediti vantati da imprese e cooperative, ma anche a liberare nuove risorse per il lavoro. Urge, a questo punto, convocare immediatamente un incontro per fare una ricognizione delle risorse e investirle per costruire le condizioni per lo sviluppo del lavoro produttivo nel territorio e servizi efficienti per cittadini e lavoratori”.
I tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Villari, Rosaria Rotolo e Angelo Mattone commentano positivamente la notizia che è stata comunicata ufficialmente dallo stesso sindaco Bianco. A giorni, infatti, dovrebbe arrivare anche la riconversione da parte del Senato.
“Il momento è cruciale e se, come ci auspichiamo, questi 175 milioni serviranno a saldare i debiti e a coprire i disavanzi più gravi, potranno di fatto essere considerati un reinvestimento sul futuro della città. Abbiamo fiducia che ciò possa accadere. Il sindacato continuerà la sua funzione di stimolo e difensore dei diritti dei lavoratori e dei più deboli. Auspichiamo che questa buona notizia, unitamente all’avvio del necessario confronto tra Amministrazione comunale e sindacato, possano rappresentare un’occasione vera di rilancio dell’economia della città”.
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17 Ottobre 2013, 18:11