03 Giugno 2014, 20:06
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CATANIA – Debiti approvati, nonostante la maggioranza. Il Consiglio comunale di Catania ha infatti riconosciuto parte rilevante dell’ingente massa costituita dai debiti fuori bilancio, consentendo all’Ente di accedere ai circa 100 milioni del DL 35, il fondo governativo appositamente creato per permettere agli enti locali di saldare i debiti con le imprese. Ma lo ha fatto con fatica: sono state necessarie ben 5 sedute, una delle quali convocata addirittura per il 2 giugno, giornata festiva (l’ultima si è tenuta stamattina ed è terminata con la sospensione per mancanza di numero legale). Una necessità dovuta alla mancanza, di volta in volta, del numero legale, spesso garantito dalla presenza dei rappresentanti dell’opposizione.
“La maggioranza ancora una volta non ha dimostrato responsabilità – dichiara Giuseppe Castiglione, capogruppo di Grande Catania – non presentandosi in aula per un voto fondamentala come quello sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Il sindaco Bianco, che ha tanti consiglieri comunali, non riesce a portarli in aula per le delibere importanti – continua – e noi questo lo denunceremo ufficialmente”.
E il vicepresidente del Consiglio comunale, Tuccio Tringale, esponente di area centrodestra , affonda il colpo: “Con i numeri che hanno avrebbero potuto approvare i debiti in meno tempo – sottolinea Tringale – invece, le sedute sono andate avanti grazie a noi dell’opposizione e al nostro senso di responsabilità di fronte ad atti dovuti”.
Insomma, per il vicepresidente del Consiglio – ma anche per alcuni della maggioranza – i consiglieri a sostegno dell’amministrazione Bianco avrebbero avuto il dovere di presentarsi in aula in massa – anche per consentire ai lavori di andare più velocemente, facendo risparmiare i soldi di tante convocazioni, di straordinari e festività – evitando continui rinvii e arrivando all’approvazione proprio il giorno della scadenza. L’elenco dei debiti approvati, che permette l’accesso ai fondi del Dl35 , andava infatti compilato entro oggi.
Ancora una votazione in zona Cesarini, dunque, nonostante l’importanza dell’argomento in questione e nonostante, con i numeri a disposizione, la maggioranza potrebbe benissimo fare da sola. Dovrebbe, però, volerlo.
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03 Giugno 2014, 20:06