02 Dicembre 2014, 15:22
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CATANIA – La città è troppo inquinata e il sindaco vieta il volantinaggio. Da Palazzo degli Elefanti è appena giunta comunicazione che, fino al 6 febbraio prossimo – subito dopo Sant’Agata -sarà vietata qualsiasi forma di volantinaggio commerciale su tutto il territorio del Comune di Catania. I trasgressori, si legge nell’atto firmato da Enzo Bianco, rischiano multe tra i 25 e i 500 euro più le spese di accertamento e notifica.
Come da legge, inoltre, nel caso in cui non fosse possibile identificare l’agenzia per la distribuzione, la sanzione sarà applocata al destinatario del messaggio pubblicitario, ovvero l’attività o il negozio che ha pianificato questa forma pubblicitaria. “Si tratta – ha spiegato il Sindaco – di un provvedimento necessario visto l’altissimo livello di inquinamento raggiunto nella nostra città a causa dell’abuso di queste forme pubblicitarie che finiscono non solo per deturpare Catania compromettendo il decoro urbano, ma anche per mettere a rischio l’incolumitàdei cittadini se pensiamo alle cartacce che occludono le caditoie impedendo il deflusso delle acque piovane o che vengono gettate nelle aiuole diventando potenziali focolai di incendi. Spesso, inoltre i volantini vengono distribuiti volantini agli automobilisti creando problemi alla circolazione”.
Il provvedimento a tempo limitato e “in via sperimentale”, stando alle parole del primo cittadino, sembrerebbe avere una valenza relativa più all’aspetto della pulizia della città che ai livelli di inquinamento (che, notoriamente, si abbattono attraverso tipi differenti di provvedimenti, come le targhe alterne).”Il divieto – si legge ancora – riguarderà appunto in particolare la distribuzione a mano di qualsiasi materiale in prossimità e in corrispondenza di incroci, ma anche il lancio opuscoli, foglietti, volantini, buoni sconto, biglietti omaggio e altro materiale simile anche da auto e aerei”, e verrà sanzionato anche “chi affiggerà manifesti, adesivi e volantini pubblicitari di qualsiasi forma e dimensione sui supporti e manufatti delle reti pubbliche di gas, luce telefono, segnaletica stradale o alberi e piante presenti su aree verdi pubbliche in tutto il territorio comunale e su qualsiasi altro supporto murale o strutturale non regolarmente autorizzato allo scopo specifico”.
Ma, che si tratti di inquinamento o di sporcizia – entrambi fattori di cui Catania potrebbe vantarsi in negativo, a destare qualche dubbio sulll’atto del sindaco Bianco è la tempistica. La decisione di vietare il volantinaggio nel periodo natalizio, non sembra infatti condivisa dai commercianti.
Come evidenzia Francesco Sorbello di Confcommercio, che sottolinea come, ancora una volta, la decisione sia stata presa senza confrontarsi con i rappresentanti delle associazioni di categoria. “Il provvedimento è utile per il decoro della città e ci trova d’accordo – afferma in premessa Sorbello – ma lo riteniamo poco tempestivo. Molti commercianti, in particolare quelli del settore food che utilizzano molto queste forme pubblicitarie, hanno già pianificato la camoagna per le festività natalizie da mesi, per cui potrebbero già aver ordinato i volantini che, però, non potranno distribuire”.
Non solo. Sorbello evidenzia come il volantino sia una delle scelte quasi obbligate per i piccoli esercenti che non possono permettersi di impegnare grosse somme per pianificare la propria pubblicità in modo differente. “Siamo d’accordo con l’idea di limitare queste forme di comunicazione – conclude Sorbello – ma occorre pianificare e, anche in questo caso, sentire le associazioni di categoria”.
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02 Dicembre 2014, 15:22