11 Giugno 2019, 19:29
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“Habemus decretum”: così il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia il Decreto sicurezza bis, in una conferenza stampa con il premier Giuseppe Conte e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. A Palazzo Chigi una riunione utile anche per fare il punto sugli accordi presi da Conte e i due vicepremier, Salvini e Luigi di Maio, dopo un incontro ieri sera.
Salvini parla di diciotto articoli pronti e si dice certo dell’assenza di incostituzionalità. L’iter del decreto approvato dal Consiglio dei ministri sarebbe stato influenzato dalle Europee (i tempi degli interventi di modifica che cozzavano con l’imminenza della competizione elettorale), con richieste di rinvio del Consiglio avanzate personalmente da Conte a Salvini per non minare il clima delle elezioni.
Confermata la rimozione delle multe per chi trasportasse migranti a bordo delle navi, definitivamente depennate come risultava dall’ultima bozza; restano invece le multe alle navi che violano il diritto d’ingresso, con la confisca dello scafo e sanzioni dai 10 ai 50 mila euro per comandante, proprietario e armatore.
Stretta sull’esecuzione delle condanne definitive e sui violenti contro le forze dell’ordine. Salvini menziona l’assunzione di “800 uomini e donne di personale amministrativo per gli uffici giudiziari, “con spesa di 28 milioni euro a carico del ministero, per l’esecuzione delle pene dei condannati in via definitiva che sono a spasso: 12 mila solo a Napoli e in provincia”. La norma è stata definita “spazza-clan”. Il ministro dell’Interno poi aggiunge: “C’è un capitolo a cui tengo particolarmente, che inasprisce le sanzioni per chi agisce con caschi, bastoni o mazze contro le forze dell’ordine”.
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11 Giugno 2019, 19:29