24 Giugno 2013, 13:20
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CATANIA – Una settimana dedicata all’orgoglio omosessuale con tema principale la lotta all’Hiv e la solidarietà con i sieropositivi. Stamattina, nella sede di Arcigay di Catania, c’era anche il sindaco Bianco per presentare l’Onda Pride, le sette giorni dedicata al mondo gay, lesbo e transessuale catanese, che si svolgerà in contemporanea con le città di Milano, Bologna, Napoli e Cagliari. Insieme al sindaco, erano presenti i rappresentanti di Arcigay Catania, Giovanni Caloggero e Alessandro Motta, l’ex presidente Nazionale, Paolo Patanè e Angelo Villari per la Cgil, nel cui cortile verranno organizzate le iniziative collaterali che si terranno ogni sera, in vista della sfilata di sabato. “Il pride catanese avrà delle caratteristiche particolari – ha spiegato Caloggero. In primo luogo, come avevamo annunciato l’anno scorso, quest’anno è stato scelto un tema e la sfilata sarà dedicata alle persone sieropositive, ancora troppo spesso discriminate, nonostante i tempi siano notevolmente cambiati. Con il pride 2013 – ha continuato – noi vogliamo manifestare la nostra vicinanza”.
“Siamo tutti sieropositivi”, dunque, uno degli slogan del pride etneo che si svolgerà insieme a quelli organizzati a Milano, Napoli, Cagliari e Bologna: una lunga onda che vedrà, per la prima volta, il sindaco della città parlare dal palco. “Abbiamo sostenuto Enzo Bianco in campagna elettorale pèerchè ha dimostrato di essere il sindaco di tutti – ha proseguito Caloggero. Abbiamo creduto nel suo programma e la sua presenza oggi qui mostra che la città può essere veramente diversa”. Un aspetto evidenziato dallo stesso sindaco che ha ribadito la sua volontà di fare di Catania una delle poche città ad avere il registro delle unioni civili. “Sono lieto di aderire ufficialmente al Gay Priode come Comune – ha affermato Bianco – e come sindaco, che è anche la massima autorità cittadina in materia di sanità, non posso che condividere il tema scelto per quest’anno, ovvero la sieropositività, fatto sociale oltre che sanitario. Anche grazie a questo evento – ha continuato – Catania torna a essere inserita nei circuiti nazionali da cui è stata estromessa per troppo tempo”.
Il sindaco si è soffermato anche sulla volontà di creare un registro delle unioni civili anche in città. “Ho dato disposizione di verificare e raccolgiere i regolamenti emanati dagli altri Comuni: vorrei infatti – ha concluso – che uno dei primi atti del nuovo Consiglio comunale sia proprio questo”. L’anno prossimo il tema sarà il lavoro e a Catania, in concomitanza con i 20 anni del Pegaso Club, storico locale gay del litorale etneo, verrà organizzato anche il secondo Gay Expo del Mediterraneo.
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24 Giugno 2013, 13:20