Conte: ‘Deficit al 2,04%’ | Ma per l’Ue non basta

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13 Dicembre 2018, 12:04

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E’ un Giuseppe Conte ottimista quello uscito dall’incontro con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker. Ieri il premier italiano ha portato a Bruxelles una nuova proposta di manovra economica, rimodulando quella precedentemente bocciata dagli organi comunitari. Nell’ultima versione del testo, lo sforamento del deficit, che un mese era stato previsto alla soglia del 2,6%, è stato ulteriormente ridotto. Dopo essere passato al 2,4% nelle scorse settimane, oggi le previsioni del governo affermano che non andrà oltre il 2,04%. Un drastico ridimensionamento della spesa prevista per il prossimo anno che però – a detta dello stesso Conte – non andrà ad intaccare l’impianto base della legge di bilancio: “Reddito di cittadinanza e quota 100 partiranno nei tempi previsti, ma ora abbiamo riavviato un dialogo proficuo con l’Unione europea”. Fonti internazionali parlano infatti di un clima abbastanza disteso. La Commissione – a breve – dovrebbe quindi aprire un tavolo tecnico per valutare le nuove proposte avanzate dal premier italiano.

Intanto, dopo un vertice notturno in cui Conte ha incontrato i due vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio, sono emersi segnali di cauto ottimismo: l’approvazione definitiva della manovra è ora prevista entro il giorno di Natale”:

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Ma a poche ore dal faccia a faccia fra Conte e Junker, è stato il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici a frenare gli entusiasmi dell’Italia: “Quello compiuto nelle ultime ore  è sicuramente un passo positivo, ma non ci siamo ancora. Ce ne sono molti altri da fare”. Il responsabile dell’economia comunitaria ha poi ribadito l’apertura della Commissione allo sforamento del deficit oltre il tetto del 3% concesso alla Francia. Al presidente Emmanuel Macron è stata infatti data carta bianca, per finanziare temporaneamente alcune misure straordinarie atte a sedare la rivolta dei gilet gialli.

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13 Dicembre 2018, 12:04

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