Dehors, botta e risposta |tra Balsamo e Lombardo

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16 Aprile 2017, 10:24

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CATANIA – In merito a quanto,con molta approssimazione, è stato affermato dall’assessore Lombardo nel comunicato stampa relativo al presunto regolamento sui dehors (perché di dehors reca solo il titolo), occorre precisare diversi punti: 

1) Il DPR n 31 del 2017,entrato da poco in vigore, apporta novità in materia ed e’ da considerarsi immediatamente esecutivo poiché,sussistendo un vuoto normativo regionale,trova immediata applicazione la legge statale persino nelle materie in cui la Regione Sicilia ha competenza esclusiva, come precisato dai dettami della Corte Costituzionale.

2) Il regolamento proposto dall’ Ass. Lombardo(in merito al quale fino ad oggi non mi ero ancora espresso)per le attività produttive e turistiche contiene una serie infinita di adempimenti burocratici,di planimetrie,di cause di sospensione e decadenza,sanzioni e limitazioni che costituiscono immotivatamente appesantimenti in tante zone del nostro territorio dove operano già diversi esercenti.

3) Lo stesso regolamento proposto non è assolutamente in linea con i principi del DPR che prevede un alleggerimento burocratico,e per alcune fattispecie,una vera e propria sburocratizzazione.

4)Ostinarsi a sostenere la bontà della delibera proposta la cui approvazione comporterà un notevole impatto negativo sugli investimenti nel settore ed ingenererà un clima di sconforto nelle attività gia esistenti,causerà una compiuta e diffusa informazione degli esercenti e delle associazioni di categoria ad opera dei soggetti istituzionali interessati di cui mi pregio di fare parte.

5)E’ evidente che questo regolamento non avrà alcun impatto occupazionale nella misura in cui non interviene concretamente e con coraggio per destagionalizzare l’attività delle imprese del settore,così come avviene,per non andare lontano ,nella vicina Acicastello.

5)In risposta ad altre osservazioni sollevate con imbarazzante superficialità da qualche rappresentate di associazione di categoria, faccio presente che se dovesse essere approvato questo regolamento l’ufficio urbanistica non potrebbe più rilasciare concessioni edilizie in ordine a strutture chiuse proprio perché l’ ufficio stesso dovrebbe uniformarsi alle disposizioni del predetto regolamento che ne inibisce,appunto,la nascita nelle zone 1,2 e 3 ovvero nella stragrande maggioranza del territorio comunale.

6)Appare inoltre quantomeno suggestivo avere equiparato la zona A e la zona B anche e non solo alla luce del nuovo DPR.

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7)Se per l’ass. Lombardo la frettolosa approvazione di questo regolamento continua a rappresentare una reale priorità,lo invito a modificare il titolo dello stesso e ad intitolarlo con il proprio cognome.

 

Nella malaugurata eventualità che il regolamento venga approvato così come attualmente redatto, le migliaia di esercenti, che si troveranno costretti a presentare 4 planimetrie,che incorreranno in verbali,che saranno costretti a smontare tende, per improvvisarle all’interno dei vani e ad accorciare le pedane, sapranno chi ringraziare!

Tutto ciò,per giunta in un momento in cui la Soprintendenza non pone più eccezioni di sorta.

Quanto sopra costituisce il mio pensiero ed il mio contributo che non è stato richiesto nella fase di preparazione del testo regolamentare oggi proposto.

In ogni caso auspico che le festività che ingenerano in tutti noi momenti di pace,di serenità e di riflessione possano servire anche a consigliare di ammorbidire la linea che appare eccessivamente rigida di un regolamento che,viceversa andrebbe redatto per garantire l’ente ma anche la libera iniziativa degli operatori commerciali.

Ad ogni buon conto infiniti auguri di buona Pasqua a tutti voi ed in particolare al mio amico Nuccio Lombardo.

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16 Aprile 2017, 10:24

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