Delitto Fragalà, tutte le piste|seguite dagli inquirenti

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23 Febbraio 2011, 11:00

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Dalla prefazione, con le sue opinioni sul terrorismo, al libro di Ruggiero Capone ‘Br Esoteriche’, al lavoro della commissione parlamentare “Mitrokin”, alle denunce sui possibili rischi di stoccaggio di rifiuti tossici nella miniera ennese di Pasquasia: sono alcune delle piste seguite e approfondite dai carabinieri che indagano sulla morte del penalista ed ex deputato di An Enzo Fragalà di cui domani ricorre l’anniversario dell’aggressione.

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Gli inquirenti, che da un anno indagano a tutto campo sul movente del delitto del penalista, colpito a sprangate davanti al Tribunale, e morto tre giorni dopo all’ospedale, hanno battuto dalle piste legate all’impegno politico della vittima, a quelle connesse alla sua attività di avvocato, queste ultime, in realtà, ritenute privilegiate dai carabinieri. Oggi i militari hanno sentito Antonio Condorelli, ex direttore di Sud, un free press catanese che si è occupato di una lettera scritta da Fragalà all’ex viceministro Adolfo Urso in cui l’avvocato sollecitava l’attenzione del Governo sulla miniera di Pasquasia (Enna). Nel 2002 il legale, da deputato, aveva presentato sulla vicenda un’interrogazione parlamentare.

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23 Febbraio 2011, 11:00

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