Delitto Pandolfo, trovata in fiamme| la macchina della vittima

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09 Maggio 2013, 12:08

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PALERMO – L’allarme è stato lanciato ai vigili del fuoco stanotte alle 2,42: un’auto era stata data alle fiamme in via Salvatore Cappello, una traversa di viale dei Picciotti, nella zona di Settecannoli. Si tratta della macchina di proprietà di Massimo Pandolfo, una Citroen C3 di colore nero, trovata tra le fiamme a ridosso di un muro di cinta. I documenti della vittima dell’omicidio di Acqua dei Corsari sono stati individuati all’interno del cruscotto del mezzo, non coinvolto nell’incendio.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del comando provinciale, sono così arrivati i carabinieri della sezione Scientifica, che hanno effettuato tutti i rilievi e raccolto ulteriori elementi che potrebbero essere utili alle indagini, arrivate ieri ad una svolta grazie alla confessione di un diciassettenne che ha riconosciuto le proprie responsabilità. Gli investigatori stavano però ancora cercando l’auto con la quale Pandolfo ed il ragazzo avrebbero raggiunto la zona del Teatro del Sole, dove è stato trovato il corpo senza vita.

L’uomo era stato raggiunto da quaranta coltellate e il suo volto era stato sfigurato a colpi di pietra. Forse un rapporto sessuale finito male, poi una lite e, infine, l’aggressione. Sono ancora numerosi i punti oscuri nelle indagini condotte dai carabinieri coordinati dal pm Geri Ferrara, ma su un aspetto sembrano non esserci dubbi: il minorenne non avrebbe agito da solo e, a dimostrarlo, sarebbe proprio il ritrovamento dell’auto, che sarebbe dunque stata spostata dal luogo del delitto.

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09 Maggio 2013, 12:08

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