14 Aprile 2014, 14:13
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BEIRUT – Marcello Dell’Utri non è comparso stamani davanti ai magistrati libanesi per un’udienza di convalida dell’arresto, perché tale udienza non è prevista dalla legge. Così il procuratore generale della Cassazione libanese, Samir Hammud, sottolineando che Dell’Utri potrebbe rimanere detenuto “fino alla decisione sull’estradizione”.
L’ex senatore, dunque, “in linea di principio” potrebbe rimanere in stato di arresto a Beirut fino alla decisione finale sulla richiesta di estradizione dall’Italia. “Fino alla ricezione del dossier con la richiesta di estradizione – ha sottolineato l’alto magistrato – non ho nemmeno l’obbligo di vedere il detenuto per un’udienza”.
“Quando riceverò il file dall’Italia – ha detto Hammud ricordando le norme previste dalla convenzione tra Italia e Libano per l’estradizione – dovrò studiarlo e interrogare Dell’Utri. Successivamente dovrò presentare al ministro della Giustizia una relazione con parere favorevole o contrario alla richiesta. Sarà poi il potere esecutivo a prendere la decisione finale con un provvedimento che dovrà essere firmato dallo stesso ministro della Giustizia, dal primo ministro e dal presidente della Repubblica”. In base alla convenzione bilaterale in vigore, le autorità italiane hanno trenta giorni di tempo per presentare la richiesta formale di estradizione a quelle libanesi con tutti i documenti del caso.
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14 Aprile 2014, 14:13