Delusione tra i Coraggiosi | Ferrandelli: “Cornetti…”

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11 Giugno 2017, 23:57

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PALERMO – Una doccia gelata. I primi exit poll di La7 relegano Fabrizio Ferrandelli alla posizione di inseguitore con una percentuale di voti che oscilla tra il 26 e il 30 per cento, e nella sede dell’ex deputato regionale, già dalle nove piena di sostenitori, tutte le conversazioni si fermano e il moderato ottimismo che si è respirato fino a quel momento si trasforma in qualche imprecazione di rabbia. Il dato è lontano da quello di Leoluca Orlando, che avrebbe ottenuto tra il 39 e il 43 per cento dei voti. La possibilità per il leader dei “Coraggiosi”, a seconda di come si svilupperanno i dati, è addirittura quella di un’esclusione al primo turno.

“I dati sembrano sfavorevoli, ma per il momento non li commentiamo”: Giuseppe Todaro, assessore designato alla Legalità, è l’unico esponente della giunta Ferrandelli presente al comitato elettorale di piazza Sturzo. “Storicamente gli exit poll difficilmente hanno riportato la realtà – dice Todaro – normalmente ci sono cinque o sei punti di scarto, e questo potrebbe portare molto vicini i due contendenti. Il dato certo – conclude Todaro – è che la partita è tra Ferrandelli e Orlando. Aspettiamo altri dati, ma si andrà probabilmente a un secondo turno”.

Aggiornamento ore 2:00

Al comitato elettorale sono arrivati anche Rosi Pennino e Alessandro Arnetta, assessori designati da Ferrandelli, mentre si continua ad attendere l’arrivo del leader dei “Coraggiosi”. L’attesa è tutta per i voti realmente scrutinati, soprattutto nelle periferie, che potrebbero ribaltare il pronostico degli exit poll.

“Non prendo in considerazione questi dati, e da quello che ci è arrivato la situazione è completamente diversa”: Alessandro Arnetta, assessore designato all’Innovazione e start up, riassume in questo modo l’approccio che lo staff di Ferrandelli ha adottato dopo i primi exit poll. E a proposito dell’affluenza al voto, che si è attestata su poco più del 50 per cento degli aventi diritto: “La gente non va a votare perché aspetta una risposta da 35 anni, e dato che non arriva l’unico modo di protestare è disertare le urne”.

“Se anche i dati dovessero essere confermati, il termine ‘sconfitta’ è inappropriato”: Rosi Pennino , che in una giunta guidata da Ferrandelli avrebbe l’incarico di assessore alle politiche sociali, sottolinea l’importanza del progetto dei Coraggiosi. “Sarebbe comunque ricertificata – dice Pennino – l’idea che un gruppo di giovani è stato capace capace di costruire una visione, e di esprimere un candidato a sindaco che da solo è arrivato a un’ottima percentuale contro chi governa questa città da 35 anni”. Pennino precisa poi di “aspettare con serenità” i risultati: “Ero qui a sostenere Ferrandelli nel 2012 quando vinse Orlando, che non doveva candidarsi, e ora sono di nuovo qui. È la continuazione di un cammino”.

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 Aggiornamento

Un applauso dei fedelissimi accoglie Fabrizio Ferrandelli al suo arrivo nella sede del comitato elettorale in piazza Sturzo. Il leader dei “Coraggiosi” ha scherzato con i sostenitori sulla lunga attesa dei voti scrutinati, proponendo di comprare i cornetti per i presenti: “Abbiamo ancora 30 sezioni scrutinate su 600, la notte è lunga”. Ferrandelli ha poi manifestato tranquillità a proposito degli exit poll che lo danno come secondo classificato della competizione elettorale: “Gli exit poll sono quello che sono, e noi abbiamo imparato dallo sbaglio su Brexit a non fidarci”.

“Con la nuova legge elettorale, le operazioni vanno un po’ a rilento – prosegue Ferrandelli commentando lo scrutinio in corso –, nelle sezioni fanno prima il conteggio sui voti del sindaco, poi stanno cercando di calcolare il trascinamento delle liste, che sono molte, e dunque oggettivamente le operazioni di spoglio sono molto rallentate”.

 

 

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11 Giugno 2017, 23:57

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