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Scontro nella Dc sulla giunta Lagalla, Cuffaro sbotta in chat

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18 Luglio 2022, 15:54

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PALERMO – Alta tensione all’interno della Democrazia cristiana di Totò Cuffaro. Trascorsi i festeggiamenti per il buon risultato ottenuto alle Comunali di Palermo, che segnato il ritorno della Dc in Consiglio, nel partito dell’ex governatore è nato il malcontento per le scelte legate alla giunta Lagalla. Contestato dai suoi stessi compagni che ha scelto per il nuovo cammino, ora Cuffaro medita anche sul suo stesso ruolo nel partito.

Il No a Forzinetti

A molti dirigenti e attivisti non è andato giù il nome di Giuliano Forzinetti, l’uomo che dovrebbe rappresentare i cuffariani nella squadra di governo che ancora fatica a vedere la luce. I malumori che già da giorni serpeggiavano nella Dc sono emersi in una chat interna con oltre 150 tra attivisti e dirigenti, alcuni dei quali avevano richiesto una riunione per affrontare il nodo Giunta. In tanti, anche in virtù dell’apporto elettorale alla causa, chiedono di vedere riconosciuto il proprio impegno. Nessuna obiezione al nome circolato in un primo momento, quello di Pippo Enea, ma davanti a Forzinetti sono partite le contestazioni all’indirizzo di Cuffaro.

“Qualcuno semina malumori e zizzanie”

“Qualcuno semina malumori e zizzanie”, replica secco l’ex governatore in chat per poi ricordare: “La Dc che voglio costruire non può essere un partito di poltrone e di potere – scrive l’ex governatore -. Se alla prima occasione tutti si sentono defraudati per non essere stati scelti come assessore vuol dire che c’è qualcosa che non va e io ho sbagliato tutto”.

“Medito…”

Cuffaro si difende e nella chat Whatsapp spiega che il nome di Forzinetti non è stato fatto da lui ma che la scelta è stata fatta da Lagalla “da una lunga rosa di nomi”. Dai suoi emerge tutta la sua “amarezza” per i dissidi nati già alla prima prova del fuoco. Un sentimento che spinge il padre della Dc a far trapelare anche la possibilità di un suo passo indietro (“medito sulle mie decisioni”).

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Incognita Consiglio

Le tensioni sulla rappresentanza Dc nella giunta Lagalla, secondo le voci che rimbalzano dal partito di Cuffaro, potrebbero influire negativamente anche sulla possibilità che nasca il gruppo consiliare a Sala delle Lapidi. Oltre al cuffariano di ferro Salvo Imperiale, infatti, sono in tanti a giurare di avere sentito sirene provenienti da altre sponde del centrodestra per Domenico Bonanno e Viviana Raja.

Oggi la proclamazione degli eletti

Oggi, intanto, sono stati proclamati gli eletti del nuovo consiglio comunale dal magistrato della Corte d’appello Stefano Sajeva. la prima seduta potrebbe tenersi l’1 agosto con l’insediamento, il giuramento e l’elezione del presidente del Consiglio, ma in questo caso i giochi nel centrodestra non sono ancora chiusi.

La nota della Dc sull’episodio

In serata l’ufficio stampa della Dc diffonde una nota a firma dei vice commissari regionali del partito, Pippo Enea e Giuseppe Alessi, oltre che del commissario cittadino Giorgio Cipolla, sull’episodio raccontato da Livesicilia: “Nessuna tensione dentro la Dc sul nome del possibile assessore, trapelato come scelta del sindaco – si legge -. La Dc, unico partito ad averlo fatto, aveva consegnato a Lagalla una lista di 15 persone composta da tecnici e da dirigenti che rappresentano lo schieramento. Nessuno dentro la Dc ha eccepito sul metodo (Livesicilia infatti parla di uno scontro nato sul nome di Forzinetti, ndr). Il sindaco nella sua autonomia e nelle sue valutazioni ne sceglierà uno”. E in merito ad alcuni esponenti del partito, la nota precisa: “Se qualcuno pensa di inventarsi fratture e polemiche che non ci sono lo fa in mala fede e vorrebbe introdurre elementi di zizzania che dentro il nostro partito trovano terreno sterile”.

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18 Luglio 2022, 15:54

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