18 Settembre 2014, 16:43
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PALERMO – Un chiaro segnale intimidatorio ha colpito l’imprenditrice di Castelvetrano Elena Ferraro che gestisce una struttura di assistenza sanitaria. Qualcuno si è intromesso all’interno dell’azienda alla periferia di Castelvetrano ed ha reciso alcuni cavi della Tac. La polizia scientifica che ha eseguito i controlli ha accertato che si tratta di un intervento doloso e che i cavi sono stati recisi di netto. L’imprenditrice Ferraro ha a suo tempo denunciato alla magistratura una richiesta estorsiva che le era stata fatta da Mario Messina Denaro, cugino del super boss latitante Matteo Messina Denaro. Proprio per questa denuncia Mario Messina Denaro è stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Eden.
La Ferraro in questi mesi si è parecchio impegnata sul fronte dell’antimafia e dell’antiracket. In questi giorni la struttura che guida, Hermes, aveva pubblicizzato l’imminente entrata in funzione della Tac. Cosa che adesso non sarà possibile dopo il danno arrecato. Secondo una prima ricostruzione qualcuno stamattina si sarebbe introdotto nella struttura approfittando della solita consueta presenza di una sola infermiera incaricata dei prelievi agli assistiti. In assenza dunque di operatori medici e paramedici all’interno della struttura, ignoti avrebbero approfittato per mettere a segno quella che viene letta come una precisa intimidazione. Solidarietà all’imprenditrice Ferraro è giunta da diverse parti, a cominciare dal presidente della Regione Rosario Crocetta.
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18 Settembre 2014, 16:43