La Procura di Palermo ha depositato agli atti del processo al generale dei carabinieri Mario Mori e al colonnello dell’Arma mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato alla mafia, oltre mille pagine di attività integrativa di indagine. Si tratta di decine di documenti tra cui ci sono gli interrogatori del neopentito Stefano Lo Verso, uomo d’onore della cosca mafiosa di Bagheria, documenti sequestrati all’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino, tra l’altro, durante il blitz nato nel 1984 dalle rivelazioni del primo grande pentito di mafia Masino Buscetta, verbali di interrogatorio resi da Ciancimino stesso al giudice Giovanni Falcone, corrispondenza dell’ex politico democristiano vicino ai mafiosi corleonesi con esponenti delle istituzioni come l’ex generale dei carabinieri Antonio Subranni. Tra gli atti depositati anche il foglio criptato sequestrato il 7 marzo scorso nell’archivio segreto della casa di Massimo Ciancimino, figlio di don Vito, dopo l’arresto. Il documento è stato analizzato dalla Scientifica – la perizia è tra le carte del processo – ed è risultato originale e scritto da Massimo. L’esame merceologico attesta inoltre che la carta su cui è stato vergato è databile al periodo compreso tra il 1992 e il 1993, circostanza che accredita quanto dichiarato da Ciancimino jr, attualmente detenuto, che ha sostenuto trattarsi di un foglio scritto al padre quando questi era in carcere, quindi nel 1993.
Depositati atti integrativi
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