Deposito transitorio a Castelvetrano | Capacità di duemila tonnellate

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22 Luglio 2016, 20:17

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PALERMO – Sarà autorizzato un deposito preliminare e transitorio di circa duemila tonnellate di rifiuti presso il Polo Tecnologico Integrato di contrada Airone nel comune di Castelvetrano. E’ stato deciso nel corso della conferenza di servizi che si è svolta all’assessorato all’Energia e alla quale hanno partecipato, oltre al presidente Crocetta, l’assessore Contrafatto e l’assessore alla Salute, Gucciardi. Presenti inoltre il direttore del Dipartimento acqua e rifiuti, il direttore dell’Arpa di Trapani, il direttore dell’Asp di Trapani, il commissario Ato Tp2. L’impianto è suddiviso in copertura, tettoie, zone di insufflaggio e bioreattore. L’area della tettoia è grande 2000 mq e alta 6 metri.

L’impianto, è fornito di ricettori superficiali delle acque di percolazione e il percolato viene stoccato all’interno di vasche totalmente impermeabilizzate ed è dotato di sufficienti vie di comunicazione. Il deposito temporaneo dei rifiuti, è finalizzato alla lavorazione, al trattamento e al conferimento. Vi è inoltre la possibilità di operare il processo di tritovagliatura dei rifiuti dentro il polo, destinando le frazioni secche in discariche autorizzate e la frazione di umido presso impianti di biostabilizzazione. L’impianto opererà, prioritariamente, per il deposito dei rifiuti della provincia di Trapani, intorno a 1000 tonnellate, per i comuni dell’agrigentino e anche per alcune aree specifiche del palermitano esclusivamente per il deposito temporaneo dei rifiuti accumulati per le strade, comunicati dalle Srr al Dipartimento rifiuti.

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In serata è prevista una specifica ordinanza del presidente che, a partire da domenica, consentirà ai comuni che hanno già dato comunicazione attraverso le Srr e sulla base di impegni contrattuali che dovranno essere effettuati nella giornata di domani, di potere mandare i rifiuti accumulati presso il deposito. Tutto ciò permetterà immediatamente di eliminare le tonnellate di rifiuti accumulate nei territori del trapanese, dell’agrigentino e di parte del palermitano.

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22 Luglio 2016, 20:17

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