28 Luglio 2021, 12:08
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PALERMO – Il Commissario straordinario unico per la depurazione, Maurizio Giugni, avvia due gare in Sicilia per la costruzione di due nuove reti fognarie dal valore complessivo di 10 milioni di euro. Le due nuove opere saranno realizzate a Sciacca, nell’Agrigentino, e Torregrotta, in provincia di Messina. Due agglomerati interessati dalla procedura d’infrazione 2004/2034, per la quale l’Italia paga una sanzione comunitaria dopo la condanna della Corte di giustizia europea, gli interventi riguarderanno la realizzazione di reti e collettori fognari per recapitare i reflui ai depuratori.
Vale 7,2 milioni di euro la gara, pubblicata dalla centrale di committenza Invitalia, per l’agglomerato di Sciacca: in un tempo stimato di 720 giorni, si prevede la realizzazione di oltre diciotto chilometri di condotte per collegare aree urbane e costiere residenziali saccensi, in cui oggi la rete dinamica risulta assente o non collegata al depuratore, già oggetto di un intervento di adeguamento per arrivare a coprire 47.500 abitanti equivalenti.
Un altro sistema di collettamento fognario interesserà alcuni comuni del messinese, trasportando i reflui urbani da Torregrotta e da altri piccoli centri della provincia verso l’impianto di Giammoro, frazione di Pace del Mela: la gara di Invitalia prevede in questo caso un importo di 2,9 milioni (di cui 2,5 soggetti a ribasso) e un tempo di realizzazione di quattordici mesi. “La struttura commissariale – afferma Giugni – prosegue dunque la sua azione in due agglomerati caratterizzati da un bisogno simile, cioè quello di non lasciare scoperte fasce di territorio da un efficiente trattamento delle acque: non vuole dire solo meno sanzioni comunitarie, ma una maggiore tutela e protezione ambientale”.
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28 Luglio 2021, 12:08