15 Marzo 2013, 17:33
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CATANIA – “Lo studio condotto da Anama-Confesercenti che colloca Catania, tra i primi capoluoghi in Italia per desertificazione del centro storico (27% dei negozi chiusi), certifica purtroppo ciò che denunciamo da anni ovvero che l’economia cittadina è stata messa in ginocchio dall’apertura senza regola di enormi centri commerciali e dalle troppe tasse. Basti pensare che la città di Catania è la seconda provincia d’Europa per la presenza di ipermercati, senza dimenticare che nella maggior parte dei casi, questi centri commerciali non creano occupazione stabile dei propri dipendenti ma alimentano il precariato. Un ulteriore danno proviene certamente dall’insostenibile pressione fiscale e tributaria che in molti casi diventa una vera e propria morsa mortale per gli imprenditori, costretti spesso a chiudere bottega”.
E’ quanto afferma Manfredi Zammataro, capogruppo de ‘La Destra-Alleanza siciliana’ al Comune di Catania “Per invertire la rotta –prosegue Zammataro- non serve la bacchetta magica, è necessario solo che l’amministrazione comunale dia seguito al nostro ordine del giorno presentato insieme all’onorevole Nello Musumeci e ai colleghi Lo Presti e Cataldo ed approvato dall’intero consiglio comunale di Catania. Tale ordine del giorno prevede per i negozi ricadenti nel centro storico cittadino a) l’applicazione dell’aliquota minima dell’IMU e la riduzione dei tributi locali per chi decide di investire nel centro, b) il divieto per il Comune di Catania di concedere in futuro ulteriori concessioni per la costruzione di nuovi centri commerciali ricadenti nel territorio comunale. L’ordine del giorno impegnava inoltre l’amministrazione alla valorizzazione del centro storico con iniziative ad opera del Comune e a sostegno degli esercizi commerciali nonchè al potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico per consentire di raggiungere il centro cittadino con facilità. Sono iniziative queste –conclude Zammataro- a costo zero per le casse comunali ma che permetterebbero di dare una concreta boccata di ossigeno ad un settore fortemente in crisi”.
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15 Marzo 2013, 17:33