24 Aprile 2021, 12:51
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Mazara del Vallo (TP) – L’antro degli orrori, quello che è stato scoperto dagli agenti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Palermo e della Sezione di Trapani, coordinati dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma – C.N.C.P.O..
Un 63enne di Mazara del Vallo è stato trovato in possesso di un tablet contenente circa 500 file di immagini e video raccapriccianti, raffiguranti bambine in tenera età nude e in alcuni casi anche abusate sessualmente da uomini adulti, nonché ulteriori file di analoga tipologia, all’interno della memoria cloud “Google Foto”, collegata all’account di configurazione del dispositivo. L’abitazione dell’uomo era priva di luce ed acqua ma il sessantatreenne deteneva, sul balcone di casa, un piccolo pannello solare con il quale alimentava gli strumenti elettronici utilizzati per la detenzione del materiale pornografico.
La perquisizione personale, domiciliare ed informatica, eseguita nell’abitazione di residenza dell’uomo, è stata possibile dopo il decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo.
Le indagini hanno preso il via da una segnalazione del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia sulla rete Internet, su tracce informatiche condivise da agenzie di carattere internazionale.
Alla luce di quanto emerso dalla perquisizione, per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza di reato. Si trova ai domiciliari.
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24 Aprile 2021, 12:51