04 Gennaio 2016, 12:05
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PISTOIA – L’esordio in Serie A da head coach non poteva essere più amaro per Gennaro Di Carlo. La debacle di Pistoia condanna l’Orlandina a chiudere il girone d’andata all’ultimo posto, senza aver dato segni di ripresa dopo il cambio in panchina. Un momento nerissimo, che però non nega al coach casertano l’opportunità di mostrare un po’ di sana sportività nel rendere onore agli avversari, evidentemente e oggettivamente superiori per l’intera durata del match: “È doveroso fare i complimenti a Pistoia, che sta meritando la classifica attuale e gioca al momento il miglior basket del campionato. Esposito è il miglior allenatore dell’anno, sta facendo giocare alla grande una squadra che, eccetto Kirk, ha un talento modesto”.
Un’impresa ben diversa da quella a cui è stato chiamato l’ex assistente di Griccioli, messo alla guida di una nave da riportare in acque sicure. Lo status mentale dei suoi giovani, però, non aiuta in un momento così difficile: “Noi per ora siamo una squadra fragile, ho provato a scuoterla più volte senza riuscirci. Ovviamente ci siamo ritrovati a giocare una partita difficile, io però dovevo dare ai ragazzi una forza diversa. D’altronde, se Pistoia avesse beccato una serata negativa, noi avremmo avuto la possibilità di sperarci. Ci abbiamo provato, l’inizio me lo aspettavo difficile, anche perché è normale che sia così. L’approccio però mi è piaciuto. Lotteremo fino in fondo per la salvezza e ce la faremo”.
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04 Gennaio 2016, 12:05