08 Marzo 2015, 15:15
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CESENA – Un pareggio che può andar bene. Domenico Di Carlo ha preparato nel migliore dei modi la sfida col Palermo ed è riuscito ad imbrigliare le punte di Iachini, sistematicamente bloccate sulla trequarti ogniqualvolta ricevessero palla. Una tattica che ha funzionato, sebbene troppo conservativa: “Temevamo le ripartenze del Palermo e, probabilmente, la squadra ha aspettato troppo”, ha ammesso il tecnico del Cesena a Sky, che però nega di aver giocato per il pareggio: “La gara non è stata bella, ma non abbiamo fatto nessun calcolo. Siamo scesi in campo per vincere, ma il Palermo ha delle qualità e non va dimenticato”.
Nel complesso è un Di Carlo soddisfatto per quanto visto oggi e non solo. Il Cesena con questo punto prosegue la propria marcia verso una rimonta salvezza che solo qualche settimana fa sembrava del tutto insperata: “Sono contento della continuità di risultati e dell’atteggiamento. Non prendere gol per due gare di fila, poi, non è un dato da non sottovalutare”. Così come non va sottovalutato il recupero di giocatori di esperienza, che possono diventare l’arma in più: “Stiamo anche recuperando giocatori importanti come Mudingayi. Con lui parlavamo tanto, perché io chiedevo maggior dialogo tra lui e i compagni. Poi c’è anche Pulzetti e altri in netto recupero”.
Chi è mancato nel novero dei grandi protagonisti, probabilmente, è qualcuno che indossava l’altra maglia. Nella fattispecie, è stato decisamente insufficiente l’apporto di Paulo Dybala, chiuso nella morsa cesenate e costretto a giocare lontano dalla porta. Per l’attaccante argentino, però, Di Carlo ha solo parole d’elogio, nonostante la prova non certo entusiasmante: “È un giocatore giovane, ma sta disputando un campionato straordinario e merita di andare in una grande squadra. Mi ricorda Montella come tipologia di attaccante, può farti male anche se gli lasci solamente mezzo metro di spazio a disposizione. Deve giocare in una grande”.
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08 Marzo 2015, 15:15